Controradio Streaming
Dom 23 Mar 2025
Controradio Streaming
ToscanaAmbienteAlluvione in Toscana: rimosse oltre 1.000 tonnellate di rifiuti nei comuni colpiti

Alluvione in Toscana: rimosse oltre 1.000 tonnellate di rifiuti nei comuni colpiti

Sono già state rimosse oltre 1.000 tonnellate di rifiuti alluvionati dalle strade nei 25 comuni delle province di Firenze, Prato e Pistoia colpiti dall’ultimo maltempo del 13-15 marzo, Alia multiutility stima un quantitativo complessivo di oltre 3.000 tonnellate da ritirare. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha firmato l’ordinanza per lo smaltimento dei rifiuti alluvionali, per gestirli in modo speciale anche in deroga alle normali disposizioni in materia.

 

Sono già state rimosse oltre 1.000 tonnellate di rifiuti alluvionati dalle strade nei 25 comuni delle province di Firenze, Prato e Pistoia colpiti dall’ultimo maltempo del 13-15 marzo. Alia multiutility stima un quantitativo complessivo di oltre 3.000 tonnellate da ritirare.
A Empoli è stata predisposta dal Comune un’area di accumulo dei rifiuti prima dell’avvio definitivo agli impianti di trattamento per velocizzare le operazioni di raccolta sul territorio. Alia sta valutando, insieme agli altri Comuni colpiti, l’eventuale attivazione di nuove piazzole di conferimento temporaneo. I materiali raccolti, ad eccezione di rifiuti pericolosi e dei rifiuti elettrici ed elettronici (Raee), saranno portati alla discarica di Case Passerini di Firenze, o agli impianti di pretrattamento di Prato, a Ferrale e in via Paronese.
Inoltre Alia sta affiancando la protezione civile nel ripristino della viabilità con la rimozione del fango dalle carreggiate usando spazzatrici e lavastrade per garantire la pulizia.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha firmato l’ordinanza per lo smaltimento dei rifiuti alluvionali, per gestirli in modo speciale anche in deroga alle normali disposizioni in materia. Il provvedimento, spiega la Regione, assimila i rifiuti prodotti dalle inondazioni agli urbani e ne disciplina lo smaltimento. Asl e Arpat vigileranno sulla sua applicazione. “Si è reso necessario – spiega Giani per garantire un alto grado di tutela dell’ambiente e della salute stessa dei cittadini. E’ infatti necessario provvedere quanto prima a liberare i centri abitati, ma anche le pertinenze fluviali dai rifiuti che le esondazioni hanno fatto accumulare e allo stesso tempo dare ai cittadini la possibilità di liberare dal fango le loro proprietà, garantendo uno smaltimento rapido, adeguato e a norma tale da assicurare il ritorno dei luoghi a livello di sicurezza e a condizioni di vita normali”. L’ordinanza ha validità per i prossimi tre mesi ed efficacia nelle sole zone comprese nel perimetro dello stato di emergenza dichiarato il 19 marzo; prevede che i rifiuti derivanti dagli eventi alluvionali prodotti dalle utenze domestiche siano classificati come rifiuti urbani e che il Comune dove sono rinvenuti sia amministrativamente considerato come il produttore dei rifiuti stessi.
Le Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani provvederanno anche all’organizzazione e alla gestione dei fanghi alluvionali, dei rifiuti ingombranti, delle apparecchiature elettroniche fuori uso e dei rifiuti di origine antropica frammisti a materiale vegetale rinvenuti sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua, oltre alla gestione dei rifiuti che derivano dalla pulizia delle caditoie e delle fognature. All’Autorità idrica toscana spetterà invece l’organizzazione della gestione dei rifiuti liquidi prodotti da allagamenti, provenienti dalle utenze domestiche e non domestiche, dei residui fangosi prodotti dallo svuotamento dei liquidi, dei fanghi delle fosse settiche e dei rifiuti derivanti dalla pulizia delle caditoie.