Polizia idraulica contro abusi.
Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, nella sua veste di commissario per
l’alluvione che ha colpito Livorno, ha annunciato oggi la creazione di un servizio di polizia idraulica per la vigilanza sui fiumi e contro gli abusi sulle sponde dei corsi di acqua che porterà, tra l’altro, anche alla creazione di alcuni posti di lavoro destinati ai giovani.
Un servizio che partirà a Livorno da gennaio, ma che poi nelle intenzioni di Rossi sarà esteso in tutta la regione: “Intendiamo creare una Polizia idraulica perchè ci siamo accorti che là dove siamo intervenuti, già ci sono stati nuovi abusi. Il controllo assiduo e costante induce al rispetto delle norme di convivenza civile”, ha precisato
Rossi.
“Faremo un progetto ed assumeremo pertanto dei giovani che saranno appositamente formati. Partiremo da Livorno, ma lo scopo è estendere questo progetto a tutta la Toscana”.
Quaranta milioni per la riduzione del rischio residuo nelle zone alluvionate della città. E’
quanto ha annunciato oggi a Livorno nella sede del genio civile il presidente della Toscana Enrico Rossi. ‘Dopo la prima emergenza e le opere fatte in somma urgenza – ha spiegato Rossi – scatta ora la fase per la riduzione del rischio residuo. Per questa nuova fase abbiamo previsto di realizzare un piano di circa 40 milioni di interventi”.
Fino ad oggi, sia per quanto riguarda la prima che la seconda fase, sono stati impegnati circa 32 milioni di euro per interventi e attività in corso d’opera. Di questi, all’incirca 3 milioni sono relativi ad attività definitivamente concluse.
“Il punto di forza della terza fase – ha aggiunto Rossi – è che, inserendo le opere nel mio commissariamento, invece che in due anni, si possono avviare i progetti in sei od otto mesi’.
Che ha precisato: “Questi 40 milioni serviranno all’avvio di una trentina di progetti circa. Le procedure sono ancora quelle ordinarie, con bandi di evidenza pubblica, ma le tempistiche, essendo in relazione all’Ufficio del commissario delegato, saranno più ristrette”.
Buone notizie anche per le imprese che hanno partecipato alle opere di ricostruzione. “Considerando che vi sono problemi tecnici per avere con immediatezza l’erogazione delle risorse dal livello nazionale – ha spiegato Rossi – la Giunta regionale nell’ultima seduta ha deliberato anche un’anticipazione di cassa che rende possibile, da subito, il pagamento degli operatori economici interessati e coinvolti nella ricostruzione”.
“Tutte le imprese – ha concluso – possono rivolgersi ai propri soggetti attuatori per richiedere l’erogazione delle risorse per il lavori effettuati”.