Almodóvar, la forma del desiderio: cinque film di culto in versione restaurata per riscoprire la dirompente attualità e la libertà espressiva del cinema del regista spagnolo degli anni ’80. Alla Compagnia di Firenze a partire da lunedì 12 giugno.
Sarà il cinema La Compagina di Via Cavour 50/r a Firenze a inaugurare il 12 giugno in anteprima la rassegna ALMODÓVAR – LA FORMA DEL DESIDERIO; nelle sale italiane per la prima volta in versione restaurata cinque film di culto del cinema di Pedro Almodóvar degli anni ’80, si tratta di “L’indiscreto fascino del peccato”, “Che ho fatto io per meritare questo?”, “La legge del desiderio”, “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” e “Tacchi a spillo”.
Il primo appuntamento al cinema La Compagina è lunedì 12 giugno alle ore 21.00 con “L’indiscreto fascino del peccato”, il film sarà introdotto al pubblico da Marco Luceri (Critico cinematografico Corriere Fiorentino – Corriere della sera); seguiranno nei giorni successivi gli altri 4 titoli secondo il programma:
Che ho fatto io per meritare questo? (¿Qué he hecho yo para merecer esto?) di P. Almodóvar (Spagna, 1984, 101′, v.o. sott. ita) – Martedì 13, alle 19.00 / (replica giovedì 22 ore 19.00); La legge del desiderio (La ley del deseo) di P. Almodóvar (Spagna, 1987, 102′, v.o. sott. ita) – mercoledì 14 ore 17.00 ( replica sabato 17 ore19.00); Donne sull’orlo di una crisi di nervi (Mujeres al borde de un ataque de nervios) di P. Almodóvar (Spagna, 1988, 100′, v.o. sott. ita) – venerdì 16 ore 21.30 (replica sabato 24 ore 19.00);
Tacchi a spillo (Tajones lejanos) di P. Almodóvar (Spagna, 1991, 102′, v.o. sott. ita) – Lunedì 19 giugno ore 21.00 (replica domenica 25 ore 17.00)
“Negli anni ’80 il cinema di Almodóvar si impone sulla scena interazionale film dopo film con la forza di un ciclone: esattamente 40 anni fa L’indiscreto fascino del peccato suscita grande scalpore e accende il dibattito alla Mostra del cinema di Venezia del 1983; con la commedia noir Che ho fatto io per meritare questo? il giovane Almodóvar dipinge una famiglia spagnola fuori dagli schemi; indimenticabile melodramma dei sentimenti, La legge del desiderio, con un giovanissimo Antonio Banderas, vince il Teddy Bear al Festival di Berlino nel 1987; Almodóvar torna a Venezia con Donne sull’orlo di una crisi di nervi nel 1988 la commedia degli equivoci che con oltre 50 premi, una nomination agli Oscar® e record al Box Office di più paesi, consacra a livello internazionale il talento del regista spagnolo; con il giallo sentimentale e famigliare Tacchi a spillo (1991), il cinema di Almodóvar continua a graffiare, riprendendo le tematiche e l’estetica degli anni ’80 e aprendosi allo stesso tempo verso una nuova fase creativa. Questi cinque film che compongono la rassegna rappresentano una cinquina perfetta per leggerezza, spavalderia, audacia e capacità corrosiva”