Firenze, 500 circa le persone isolate tra le frazioni e le case sparse nell’alto Mugello (Firenze), in quella parte di territorio toscano sull’Appennino che in realtĂ si affaccia in Romagna.
Tutto a causa delle numerose frane e smottamenti e cadute di alberi provocate dall’ondata di maltempo che ha interessato l’area dell’Alto Mugello da ierida ieri: secondo quanto segnalato dalla Protezione civile della CittĂ metropolitana di Firenze, si sono registrati fino a 207 mm di pioggia nelle 36 ore in localitĂ Faggiola.
L’invito ripetuto anche stasera è di limitare gli spostamenti, per il rischio di altri dissesti, motivo per cui è anche difficile intervenire per ripristinare velocemente la circolazione lungo le tante strade interrotte. Al lavoro ci sono la protezione civile e i vigili del fuoco.
Anche i trattori degli agricoltori dell’Alto Mugello, sono stati impegnati negli interventi per liberare le strade dai detriti. Marradi, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio i tre comuni colpiti, isolati sul fronte di Romagna, e dove anche domani le scuole resteranno chiuse: l’allerta arancione che doveva terminare questo pomeriggio è stata prolungata fino a domani alle 13.
A creare altra preoccupazione, anche da queste parti, il Lamone, il fiume che ha provocato l’alluvione a Faenza, e il Santerno, entrambi sorvegliati speciali per aver superato il primo livello di guardia. Le previsioni parlano comunque “di ulteriori deboli precipitazioni fino a domani”.
Tra quanti sono stati sorpresi dalle abbondanti piogge anche due classi della scuola media Dino Compagni di Firenze, per un totale di 47 allievi oltre a 4 insegnanti: si trovavano in gita al Green Energy Camp di Palazzuolo.
“Gli studenti e gli insegnanti non corrono rischi – ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze e della CittĂ metropolitana – e passeranno la notte al sicuro nella palestra di Palazzuolo sul Senio. Siamo in costante contatto con la dirigente scolastica e le famiglie. Grazie al sindaco Moschetti, alla prefettura e alla Protezione civile metropolitana, che stanno seguendo con grande attenzione l’evolversi della situazione. Dobbiamo mantenere tutti la calma, siamo tutti al lavoro perchĂ© le due scolaresche vengano spostate il prima possibile dal Camp dove si erano recati per la gita scolastica”.
A provvedere al trasferimento sono stati i carabinieri e i volontari di Misericordia e Anpas che li hanno raggiunti a piedi. Intanto il presidente della Toscana Eugenio Giani “ha dato mandato agli uffici di procedere con un’istruttoria per valutare la possibilitĂ di dichiarare lo stato di emergenza regionale”:
“Ad ora, visti i fatti e dopo essermi confrontato con amministratori e cittadini, sono propenso a dichiarare lo stato di emergenza. Attendo i riscontri delle valutazioni tecniche”.