Dai nuovi arredi urbani agli orti didattici, dalla cura del verde alla rigenerazione urbana a quella ecologica: i 23 progetti vincitori della seconda edizione del bando ‘Paesaggi Comuni’ di Fondazione Cr Firenze
Dall recupero di luoghi preziosi, piĂą o meno conosciuti di Firenze, dalla rigenerazione urbana a quella ecologica. E ancora spazi gioco, progetti culturali. Sono le proposte arrivate da associazioni e comitati di cittadini per riqualificare le aree verdi e le piazze di Firenze, contenute nei 23 progetti vincitori della seconda edizione del bando ‘Paesaggi Comuni’ di Fondazione Cr Firenze, con il supporto del Comune di Firenze e nei nove rifinanziati in continuitĂ con la prima edizione.
Tra i progetti nel quartiere 1 c’è quello della Fondazione Architetti Firenze con il progetto ‘In Between’ che prevede per piazza Dalla Piccola l’installazioni di architetture leggere per portare ombra agli arredi, inoltre attivitĂ culturali e sonore per i residenti. Nel Q2 l’associazione regionale produttori apistici toscani promuovere un apiario ‘didattico’ che prevede un gazebo con pareti di vetro per scoprire il mondo delle api in sicurezza, mentre nel Q3 la promozione della partecipazione dei residenti e dei loro amici a quattro zampe è al centro del progetto dell’associazione Amici della Terra Firenze per il giardino di via Unione Sovietica. Nel Q4 è prevista la rigenerazione urbana e ambientale all’Isolotto, negli spazi vicini a viale dei Bambini, ad opera di Laf-Laboratorio autobiografia Firenze, nel Q5 al giardino degli Allori verrĂ creato uno spazio fisico adeguato per le attivitaĚ€ di animazione, monitoraggio e cura del giardino grazie al il progetto dell’Auser. “Questo bando – ha sottolineato il direttore di Fondazione Cr Firenze Gabriele Gori – assume oggi un valore ancora piĂą grande di fronte al momento storico che stiamo vivendo e che mette fortemente in crisi proprio l’aggregazione e la socialitĂ ”. Per il vicesindaco di Firenze Alessia Bettini e l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re “i progetti selezionati sono un inno alla ripartenza”.