La settimana scorsa è uscita un’analisi del Guardian che dice che il Recovery Plan dell’Italia sarà il peggiore in Europa dal punto di vista ambientale, uno dei 4 peggiori di tutto il G20.
di non ritorno, non avremo nessun “vaccino” per salvarci. Ci troviamo quindi in un momento cruciale; tuttavia, i pacchetti di stimolo approvati dal nostro paese sono stati “i peggiori in Europa” dal punto di vista climatico ed ecologico, e tra i quattro peggiori di tutto il G20. Tra sette anni, ai livelli di emissioni attuali, avremo finito il Budget di CO2 che ci dà il 67% di possibilità di limitare il surriscaldamento globale entro 1.5°C rispetto ai livelli preindustriali. La comunità scientifica ci dice chiaramente che un mondo più caldo di oltre 1.5 mette a rischio le nostre stesse condizioni di vita, e neanche le migliori tecnologie – che comunque non abbiamo ancora sviluppato – potranno invertire i processi che si innescheranno”. È questo il messaggio del Green Stimulus Index elaborato da Vivid Economics, che analizza quanto i pacchetti di stimolo post Covid dei vari paesi favorirebbero la transizione ecologica.
“Inserire la parola “green” nel Recovery Plan non significa agire per il clima. Non ci importa
quante volte la ripetete. Ciò che ci importa è vedere degli obiettivi chiari, e che vengano
raggiunti. D’altronde, quando noi studenti facciamo un esame, non ci viene chiesto quante
ore abbiamo passato sui libri, ma di dimostrare che abbiamo raggiunto dei risultati e appresogli argomenti. Il tempo sta scadendo. Questa è la nostra ultima possibilità. Tutto il resto è propaganda”. Conclude la lettera.