Intanto a Livorno è polemica contro la bandiera palestinese esposta dai tifosi amaranto allo stadio.
Bandiera che esponi, polemica che crei! La decisione di esporre il vessillo israeliano sulla facciata laterale di Palazzo Vecchio è costata all’amministrazione fiorentina le critiche dell’ “associazione amici di Israele” . Prendiamo atto “con rammarico della decisione dell’amministrazione comunale fiorentina di esporre la bandiera di Israele non sulla facciata principale di Palazzo Vecchio, ma su una via meno visibile. Mentre altre cittĂ a testimonianza simbolica di una vicinanza tangibile con lo Stato Ebraico ne mostrano le insegne sui principali palazzi istituzionali in facciata principale così da garantirne visibilitĂ e riconoscibilitĂ , Firenze compie una doppia scelta a nostro giudizio incomprensibile e completamente errata” ha dichiarato in un comunicato Kishore Bombaci, presidente dell’Associazione.
“Da un lato, appunto l’esposizione ‘ex latere’ della bandiera che non rende agevole la visibilitĂ – sottolinea in una nota -, dall’altro, la contemporanea presenza della bandiera della pace. Intendiamoci, tutti sono a favore della pace, ma in questo momento così tragico, non possiamo mischiare le due cose. Israele ha subito un vero e proprio atto di guerra che ha colpito civili inermi, vittime di uccisioni indiscriminate e barbari rapimenti, ed esporre la bandiera della pace suona quasi come un inaccettabile invito alla vittima a moderare la necessaria e doverosa risposta”. Per l’associazione “questo non è accettabile ed è segno evidente di una certa sudditanza dell’amministrazione a una sinistra che anche in sede istituzionale si è addirittura espressa contro l’esposizione della bandiera di Israele. Penso alle posizioni espresse dal Gruppo Sinistra Progetto Comune”.
Secondo Bombaci “è bene ribadire che Israele la guerra la sta subendo e ha tutto il diritto di difendersi per garantire la propria sopravvivenza, e non comprendere questo è inaccettabile, ed è frutto di un accanimento ideologico di cui certe posizioni sono evidentemente tributarie”. “Dobbiamo prendere atto con dispiacere – osserva ancora – che l’amministrazione, con le scelte fatte, si mostra prona, anche simbolicamente, a tali visioni”. L’Associazione “chiede al sindaco e all’Amministrazione di rivedere le proprie decisioni e di offrire massima visibilitĂ alla dichiarata vicinanza al popolo di Israele”.
Una bandiera della Palestina è stata invece esposta domenica dai tifosi del Livorno a Ghivizzano (Lucca) nel settore ospiti durante la partita di serie D Ghiviborgo-Livorno. La bandiera, come riporta oggi il Tirreno, è stata esposta comunque, nonostante la richiesta della dirigenza amaranto di rimuoverla. “L’attacco dei fondamentalisti è inconcepibile e condannato da tutti – ha spiegato al quotidiano Vittorio Mosseri che oltre a d’essere direttore generale del Livorno è anche presidente della comunitĂ ebraica livornese -. Io non ero alla partita, ma la rimozione della bandiera è stata chiesta per non dare adito a polemiche. Penso che politica e calcio non vadano d’accordo. Ribadisco: il vero problema è Hamas, non la Palestina e tanto meno il popolo palestinese”.