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Amministrative Firenze, Bocci; è tempo di dare una spallata

Ubaldo Bocci

Foto tratta da profilo FB

Lo ha detto dal palco il candidato sindaco di Firenze del centrodestra Ubaldo Bocci intervenendo a un comizio al Galluzzo, alle porte della città, alla presenza del leader della Lega Matteo Salvini. “Se questa città ha 17 zone rosse vuol direche questa città ha dei problemi”

“Basta con la rassegnazione, tiriamo fuori il coraggio per cambiare perché Firenze è una
città libera. E’ il tempo di dire con orgoglio che noi non siamo come loro e di dare una spallata. Vogliamo una Firenze veramente libera e disponibile”. Lo ha detto dal palco il candidato sindaco di Firenze del centrodestra Ubaldo Bocci intervenendo a un comizio al Galluzzo, alle porte della città, alla presenza del leader della Lega Matteo Salvini.
Al termine del comizio Bocci ha regalato a Salvini una cartolina di Firenze: “questa è la Firenze di Nardella – ha detto – la ‘Firenze cartolina’”. “Qualche fenomeno ha detto che
voterà Nardella – ha detto ancora Bocci – perché non voterà mai persone che si inginocchiano davanti a Salvini. Io non mi inginocchio davanti a Salvini ma mi viene da ridere nel sentire da chi viene la predica, Renzi che dice che voterà Nardella
perché è un uomo che non si è mai inginocchiato”.

“Firenze rialza la testa. Se non viviamo la sicurezza come precondizione di qualsiasi cosa noi non cambieremo mai. Se questa città ha 17 zone rosse vuol dire che questa città ha dei problemi. E questi insicurezza crea difficoltà per le persone, per i negozianti e per le imprese che qui vorrebbero investire. Se le classifiche dicono che Firenze è tra le prime grandi città per denunce di furti vuol dire che qui non va tutto bene” ha aggiunto Bocci.

“Pensare alla tramvia e non pensare ai parcheggi, alla viabilità è una follia – ha aggiunto Bocci -. E poi non ci vengano a raccontare la storia dell’aeroporto perché è 50 anni
che governano la città, la Regione e la Provincia e oggi la Città metropolitana. E cosa dicono? Dicono che il governo centrale non gli ha fatto fare l’aeroporto. Sono dei
pinocchi”.

Bocci ha poi riferito  “Un comitato di mamme che ho incontrato mi ha riferito che all’Isolotto hanno problemi a mandare i figli a giocare fuori o anche in biblioteca a causa di
un gruppo di ‘bulletti'”. Serve “un diverso presidio del territorio -ha commentato-  la polizia
municipale non può essere impiegata per fare solo le multe”.
Bocci pensa a un servizio di poliziotto di quartiere e ha aggiunto: “Serve una gestione complessiva diversa” dei vigili. Bocci è intervenuto oggi a un comizio del leader del Carroccio e ministro dell’Interno Matteo Salvini al Galluzzo, frazione alle porte di Firenze.

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