Per Noferi (M5s): “in Toscana un disastro annunciato. Per SI la sinistra è ‘più forte’ se non corre con il Pd. Infine per Forza Italia “Questo primo turno di elezioni amministrative in Toscana conferma il peso e la vitalità del centrodestra”
I risultati del M5s alle amministrative in Toscana “per quanto mi riguarda corrispondono a quello che mi aspettavo, un disastro annunciato: spero che questa sia l’occasione, per chi ne ha la facoltà, di un ripensamento di tutta la politica soprattutto nazionale” del movimento. Lo ha affermato Silvia Noferi, vicepresidente del gruppo M5s in Consiglio regionale, secondo cui “è evidente che un partito non può nascere come un partito antisistema e poi sedersi al tavolo con Draghi”. Secondo Noferi, che ha parlato a margine di una conferenza stampa sul tema del rigassificatore di Piombino (Livorno), “cambiare la base elettorale non è mai riuscito a nessuno: questi sono gli effetti, spero che qualcuno a Roma ne prenda atto e ci sia una riflessione, un’autocritica profonda sugli errori che sono stati fatti”.
“Ancora una volta il dato che emerge complessivamente dalle amministrative Toscane è che la Sinistra si rafforza laddove riesce a costruire progetti concreti e di alternativa, fuori dall’alleanza organica col Pd”. Così Sinistra Italiana Toscana. “Succede a Pistoia, dove il candidato Brachetti raggiunge un ottimo 12,61% anche grazie all’8% di Sinistra Per – aggiunge il partito toscano in una nota -, e pure a Carrara (Massa Carrara), dove il 3.5% di Sinistra Con porta la candidata sindaca Vincenti quasi al 14%. A Lucca, Ambiente e giustizia sociale paga le difficoltà di costruire un’alleanza ampia coi 5 Stelle (il cui capogruppo in consiglio dopo mesi di trattative ha inspiegabilmente deciso di dare pubblicamente indicazione di voto per l’estrema destra), ma sostanzialmente regge a confronto di cinque anni fa”.
“Questo primo turno di elezioni amministrative in Toscana conferma il peso e la vitalità del centrodestra e certifica che Forza Italia è il perno trainante della coalizione. Vincono il radicamento, l’attività sul territorio, con una classe dirigente coerente e preparata. Il buon lavoro paga, insieme alla competenza e alla volontà di costruire, sempre e comunque”. Lo affermano il senatore Massimo Mallegni, coordinatore regionale toscano Fi, la deputata di Forza Italia e sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini, e il capogruppo azzurro in Consiglio regionale della Toscana Marco Stella. “Queste elezioni segnano anche la fine del grillismo e della politica come improvvisazione – sottolineano in una nota -. Il centrodestra continua a crescere anche in Toscana, conquista Pistoia e Monte San Savino (Arezzo) al primo turno, va al ballottaggio a Lucca e Carrara (Massa Carrara), e governerà in tanti piccoli Comuni: Forte dei Marmi (Lucca); Campagnatico, Manciano e Pitigliano (Grosseto); Aulla (Massa Carrara); Serravalle Pistoiese (Pistoia); Riparbella (Pisa) e Porto Azzurro (Livorno)”. “Con il voto di queste amministrative ci confermiamo classe dirigente in tutta la regione – osservano Mallegni, Bergamini e Stella – e forza di governo in sei capoluoghi di provincia su dieci. In Toscana, con l’auspicata vittoria a Lucca tra due settimane, il centrodestra può arrivare a quota sette, e porre le basi per il governo della Regione nel 2025, proprio a partire dai territori e dai Comuni in cui siamo forza di buongoverno”.