Per le Comunali di giugno, a Prato, è caccia di voti al centro. Che però è molto trafficato. Tre liste civiche del centrosinistra, due quelle del centrodestra
Ilaria Bugetti del Partito democratico, Gianni Cenni di Fratelli d’Italia. I candidati delle più nutrite coalizioni in lizza per le amministrative di Prato sono di espressione totalmente politica, schierati e caratterizzati: la battaglia si gioca quindi al centro. Solo che il centro è occupato, si fa per dire, da almeno due liste con velleità importanti: quella del terzo polo unito condotta da Mario Daneri e quella dell’imprenditore dell’abbigliamento Jonathan Targetti. E allora ecco che le liste civiche di collegamento diventano fondamentali. Ce ne saranno due nel centro-destra e tre nel centro-sinistra, anche se – come è facile intuire – non proprio tutte si possono definire vere e proprie civiche.
Partiamo dalla prima lista presentata, quella denominata “Gianni Cenni sindaco”, che svela – mano a mano che ci si avvicina al voto – nuovi candidati. Il tema della sicurezza pare essere centrale in questa proposta, di cui fanno parte anche un poliziotto penitenziario, un carabiniere in congedo e un ex poliziotto municipale. Della stessa squadra fanno parte anche Martina Giangrande- la figlia di Giuseppe, il carabiniere ferito in servizio nel 2013 nel giorno dell’insediamento al governo di Enrico Letta – e un ex dirigente del Comune di Prato, Lorenzo Frasconi. L’altra lista per così dire “civica” della destra è quella che unisce i candidati a una figura politica di riferimento di quell’area in città, il sottosegretario al ministero degli Esteri Giorgio Silli, un raggruppamento che presenta anche il simbolo nazionale di “Noi Moderati”. A queste due compagini si sommano ovviamente le liste dei tre partiti canonici di coalizione, per un totale di 5 liste.
A sinistra le liste non politiche saranno invece tre, che si aggiungono a quelle del Pd, dei Cinque Stelle e dell’alleanza verdi sinistra, per un totale di 6. Anche qui c’è una civica caratterizzata nel nome dell’ex sindaco di Prato, Matteo Biffoni, e del riformismo, anche se la denominazione – ancora ignota – non farà esplicitamente riferimento al sindaco uscente. Una seconda lista si riferirà alle esperienze della civicità diffusa nello sport e nella salute, nella quale probabilmente troveranno spazio alcuni consiglieri uscenti come Marco Wong.
L’ultima lista è quella direttamente collegata alla candidata Ilaria Bugetti. Manca meno di un mese alla consegna ufficiale delle candidature e la caccia di voti al centro è aperta, con la sensazione diffusa – a prato- che si tratti di consensi che possano davvero fare la differenza.