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ANCE Toscana: legge urbanistica va modificata, servono meno vincoli

il presidente di Ance Toscana Stefano Frangerini

La gestione del PNRR e la “lezione” che l’urbanistica deve trarre dalla pandemia, secondo Ance Toscana suggeriscono anche una riflessione sulla legge regionale urbanistica, 65/2014

“Pure senza essere stravolta, la legge sull’urbanistica in Toscana,   dovrebbe tenere di conto anche della ‘lezione urbanistica’ della pandemia, ovverosia centri urbani recuperati e riportati ad una pluralità di funzioni grazie anche ad una programmazione in grado di unire flessibilità e qualità della progettazione”. lo dichiara l presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili della Toscana Stefano Frangerini.

“Le due proposte di modifica attualmente in Consiglio Regionale vanno a nostro avviso in questa direzione – dice Frangerini  – laddove prevede per i piccoli comuni un piano urbanistico unico e in quella che introduce forme di semplificazione per le procedure di approvazione di opere all’interno del PNRR. Semplificazione che non vuol dire minore attenzione a esigenze ambientali o di tutela”.

Il presidente di ANCE toscana ha anche chiesto che vi sia un maggior controllo sulla qualità delle imprese che, solo tra il luglio e il dicembre del 2021 sono cresciute di 11.500 unità, il 40% delle quali non avrebbero mai fatto attività edilizia precedentemente.

“I cittadini onesti e le imprese regolari che ricercano la qualità del lavoro non possono essere penalizzati dalle truffe di sedicenti imprese e professionisti. L’esperienza di questi mesi dimostra la assoluta necessità di approvare norme per la qualificazione delle imprese che lavorano per i privati, in analogia con quanto previsto per i lavori pubblici”.

A tutela delle imprese regolari, Ance annuncia di costituirsi parte civile nei processi che verranno celebrati per truffe legate ai bonus fiscali.

“I bonus fiscali non vanno penalizzati o resi di fatto inapplicabili – spiega ancora il presidente di Ance -, vanno stabilizzati nel tempo per dare certezza ai cittadini e alle imprese, evitando inutili e pericolose corse contro il tempo che non si conciliano con qualità e sicurezza dei lavoratori. Non dimentichiamo che quanto sta avvenendo in questi mesi sul versante dei costi delle bollette evidenzia la necessità e l’importanza per le famiglie di vivere in abitazioni energeticamente adeguate”.

Infine i dati sul  superbonus:  la Toscana si pone al quarto posto in Italia per numero di asseverazioni depositate (8.455) ed al settimo per importo investimento (1miliardo e 178mila euro).

 

 

 

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