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🎧 Anci Toscana: “dalla legge di bilancio tagli ai servizi”

Anci Toscana

 Simone Gheri, direttore Anci Toscana:  “i Comuni sono tra l’incudine e il martello, penso si debba riaprire una stagione di riflessione sulla finanza pubblica”.

Una fotografia  come sempre in chiaroscuro, ma fondamentalmente c’ è insoddisfazione da parte dei comuni toscani sulla manovra di bilancio varata dal governo Meloni.  Tra gli aspetti positivi il superamento del  limite al turnover e  quindi i Comuni possono assumere. Tra quelli negativi   l’accantonamento sulla spesa corrente, che, dice Simone Gheri, direttore Anci Toscana “ è  un taglio” in quanto grava “sulla spesa corrente che i Comuni possono utilizzare in spesa capitale ovvero per gli investimenti del prossimo anno. Quindi quest’anno sulla spesa corrente” e tutto questo significa in soldoni “andare a rivedere i servizi sul proprio territorio”

Ovviamente i comuni, sostiene ANCI,  sono chiamati alla sfida di una migliore organizzazione per mantenere il livello dei servizi ipotizzato e già predisposto, ma non sempre è possibile, soprattutto nelle realtà minori che sono quelle che soffriranno maggiormente. Che quello dei servizi sia il settore a maggiore differenza lo conferma anche Mario Nispi Landi, presidente della Corte dei Conti, sezione regionale Toscana. Perché se è vero che   in parte” i tagli “possono essere compensati da alcuni interventi del Pnrr ma è tutto da vedere e poi” quelli “sono interventi nel lungo periodo mentre” le riduzioni di risorse “hanno” conseguenze “nell’immediato”.

“Tutto questo – ha aggiunto Nispi Landi  – impatta in particolare sui bilanci della Regione Toscana che  è tra quelle col più alto tasso di anzianità della popolazione e ciò impatta sulle competenze degli enti locali in materia di assistenza”

La Toscana inoltre, sempre nella lettura di Nispi Landi, “ha una fortissima capacità attrattiva per l’immigrazione e anche queste sono competenze che impattano sui bilanci degli enti locali. La Toscana ha poi un’ottima organizzazione amministrativa”. “Se uno dei problemi è il blocco delle macchine amministrative in Italia? Sì, è quello il problema – ha concluso. E poi sono i sindaci a stare in prima linea: servono poche parole e tanti fatti”.

  Filippo Vagnoli, sindaco di Bibbiena (Arezzo) e responsabile della finanza locale per Anci Toscana, ha sottolineato che “la legge di bilancio non è positiva per i Comuni. Siamo preoccupati. Gli investimenti dei Comuni mandano avanti una parte importante degli investimenti pubblici in Italia, la ricaduta può essere negativa sull’economia del territorio”.

NELL’AUDIO Mario Nispi Landi, presidente della Corte dei Conti, sezione regionale Toscana e  Filippo Vagnoli, sindaco di Bibbiena (Arezzo) e responsabile della finanza locale per Anci Toscana

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