Anci Toscana chiede a Poste Italiane di istituire un tavolo permanente per monitorare i territori e affrontare in miglior modo le criticità.
Anci Toscana chiede a Poste Italiane di istituire un tavolo permanente, per valutare nel merito e nel dettaglio le eventuali criticità per le innovazioni introdotte dall’azienda, in particolare sulla consegna della posta a giorni alterni: sia per le ricadute sull’occupazione, sia proponendo con ‘linee business’ per le consegne più urgenti.
Lo rende noto Luca Marmo, coordinatore Anci Toscana per le politiche per la Montagna e sindaco di San Marcello Piteglio: “Abbiamo attivato da tempo un percorso di approfondimento con Poste e con i territori interessati soprattutto riguardo le aree periferiche e montane, dove l’effetto della rimodulazione dei servizi può rivelarsi maggiormente impattante. Vogliamo approfondire questo percorso”.
Marmo aggiunge che “l’istituzione del tavolo sarà proficua anche per tenere acceso un riflettore sulle ulteriori criticità che la politica indiscriminata di chiusura degli uffici postali ha prodotto negli anni sui territori, con intere zone sguarnite di punti di accesso al servizio postale universale”.
Sullo sfondo, secondo il sindaco, “la possibilità di immaginare, di concerto con Poste, sistemi di servizio tarati sulle specificità dei territori montani, come ad esempio la consegna dei farmaci o di altri servizi che implichino una interazione diretta fra pubblica amministrazione e cittadino, magari senza escludere la possibilità di una interconnessione con esperienze come le Botteghe della Salute”.