Il coordinamento per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori propone un nuovo ricorso al Tar contro il nuovo divieto agli affitti brevi in città deliberato recentemente dal Comune di Firenze in quanto violerebbe: “una serie di norme e principi costituzionali”.
Il Codacons ha deciso di proporre un nuovo ricorso al Tar contro la nuova delibera del Comune di Firenze che vara un nuovo divieto alle locazioni turistiche brevi in città. “Come la precedente – afferma il Codacons – anche questa viola una serie di norme e principi costituzionali”, “la materia delle locazioni turistiche brevi infatti attiene alla tutela dei beni culturali e della concorrenza, materie entrambe di competenza del legislatore nazionale, ai sensi dell’art 117 della Costituzione, ed inoltre le modalità dì godimento della proprietà sono coperte da riserva di legge, ai sensi dell’art 42 della Costituzione, e pertanto è preclusa ai Comuni la disciplina di tale materia”. Il Codacons ricorda che “dopo che il Tar Toscana, con sentenza dello scorso 10 luglio, aveva bocciato tale divieto” del Comune “ritenendolo superato, non essendo stato riproposto all’interno del nuovo regolamento comunale, il Consiglio comunale di Firenze, con delibera del 30 luglio, ha reintrodotto tale divieto mediante variante al nuovo regolamento urbanistico”. Il Codacons ha deciso di andare di nuovo al Tar contro il Comune di Firenze.