🔈Firenze, il premio Fse-Giovanisì del ‘Rock Contest – Computer age edition’ del 2020 è andato agli Anders, giovane gruppo fiorentino dal rock ruvido e graffiato nato meno di un anno fa.
Il premio è stato consegnato agli Anders durante una cerimonia avvenuta giovedì 14 gennaio, al Teatro della Compagnia di Firenze, alla presenza del presidente della Toscana Eugenio Giani, della cantante toscana Irene Grandi, che partecipò ad un Rock Contest molti anni fa, sia pur senza vincerlo, e dell’attrice fiorentina Gaia Nanni. I tre sono stati protagonisti di un talk show sul palco, moderato dal giornalista di Controradio Raffaele Palumbo, sulla libertà di espressione, la creatività e il protagonismo dei giovani.
Il video della premiazione, che è terminata con gli Anders che dal vivo hanno suonato due dei loro brani, sarà trasmesso venerdì 15 gennaio alle ore 13:30 sulle pagine Facebook di Controradio, del Rock Contest e di Giovanisì, ma anche sul canale youtube di Regione Toscana e Controradio nonchè sul canale Twitch del presidente Giani. Agli Anders andranno tremila euro, da utilizzare per il loro progetto musicale.
“Manifestazione che davvero ci accompagna da più di 30 anni, durante i quali abbiamo visto valorizzare artisti e gruppi, come in questo caso gli Anders, che poi si sono affermati e sono stati simbolo della nostra regione – ha detto Giani parlando del Rock Contest – a me fa particolarmente piacere che sia stata oggi Irene Grandi a fare da testimonial a un impegno che vogliamo campo della creatività musicale per valorizzare i nostri giovani, i nostri talenti, coloro che possono guardare al futuro ma anche al presente perché indubbiamente, lo abbiamo visto, hanno una capacità di caratterizzare anche un identità non solo musicale ma di valori, in riferimento a Hong Kong, al personaggio che ci cala nella protesta generazionale contro chi vuole soffocare la creatività, che guarda lontano e da dei messaggi, che sono poi i messaggi di identità della nostra regione, la libertà, il senso di creatività, la possibilità di fare valorizzare il talento in un rapporto sinergico con le istituzioni e non soffocato, perché i giovani devono fare la gavetta”.
Presidente Giani lei c’era quando è nato il Rock Contest se lo ricorda?
“Me lo ricordo nel 1990, allora giovane consigliere comunale a Firenze, ed il Rock Contest era proprio all’insegna della cultura della creatività giovanile e Controradio era un po’ la voce, l’espressione di quella sensibilità”.
E giovani? Come sono cambiati?
“Ogni generazione, anche sul piano della musica porta una sua identità. Oggi c’è anche il senso di una concretezza che i giovani chiedono. Allora era una musica che cercava una rottura generazionale forte, perché si interpretava una rivoluzione di costumi. Adesso i giovani cercano il cambiamento, ma in una società in cui ci si sente integrati. Allora c’era il sogno di una società completamente da cambiare”.
L’intervista di Gimmy Tranquillo al presidente Eugenio Giani:
Irene Grandi, ancora ad un evento del Rock Contest, ma che cosa ti lega a questa manifestazione?
“Il primo amore non si scorda mai, e comunque il Rock Contest è una cosa così bella una manifestazione per le band per i giovani, diciamo ho iniziato io qua e poi fai conto la generazione successiva dei Grandi, mio nipote per esempio è stato anche lui al Rock Contest, tipo 3-4 anni fa, hanno vinto con il loro gruppo di Beyond The Garden, quindi come dire c’è qualcosa no: il filo non si spezza”.
L’intervista di Gimmy Tranquillo a Irene Grandi:
Gaia Nanni con i jeans strappati al ginocchio come i Ramones, te li sei strappati per il Rock Contest?
I jeans erano integri fino a via dei Servi, poi ho detto ragazza però, c’è un Giovanisi, Regione Toscana giovani, io non sono più di primo pelo, ho detto attrezziamoci un po’, bisogna stare al passo con questa gente qui, perché se no ci asfaltano
L’intervista di Gimmy Tranquillo a Gaia Nanni:
Il premio Fse- Giovanisì viene assegnato all’interno del Rock Contest dal 2017 ed è stato istituito per premiare il brano che meglio ha saputo interpretare sensibilità e immaginari del mondo giovanile. Durante l’ultima edizione del concorso, otto serate tutte trasmesse in streaming, è stata promossa anche la campagna “Giovanisì, il talento è un bene comune”: un bene comune da mettere al centro del motore della ripresa e della crescita del Paese.
Gli Anders sono stati premiati per il testo “Joshua- Mi sento più al sicuro qui” dedicato allo studente Joshua Wong, tra i leader della rivoluzione degli ombrelli di Hong Kong nel 2014, ma anche appello ad una generazione affinché ritrovi la parola e la volontà di incidere nella società.
Il premio richiama non casualmente – oltre a Giovanisì, che dal 2010 è il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani – anche il Fondo Sociale Europeo (Fse).
Attraverso queste risorse europee, nella programmazione 2014-2020, sono stati investiti sui giovani 293 milioni di euro, il 39 per cento dell’intero fondo. Sono stati utilizzati per facilitare il loro ingresso nel mercato del lavoro, per l’orientamento nell’ambito scolastico, formativo ed universitario, per l’alternanza scuola-lavoro, per l’impiego, i tirocini, assegni di ricerca, percorsi di istruzione e formazione e il servizio civile.