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Androgynus, “Medioevo Digitale”. Dal Rock Contest, il Disco della settimana.

Tra i trionfatori dell’edizione 2022 del Rock Contest di Controradio, Androgynus debutta nel panorama discografico con “Medioevo Digitale”, un concept album di canzoni in italiano punto d’unione tra l’eredità della discografia anni 70-80 e le forme più concise ed essenziali delle più innovative produzioni contemporanee.

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Androgynus ha trionfato al Rock Contest 2022, il concorso annuale di Controradio che premia le migliori band emergenti d’Italia. Durante l’edizione 2022 (vinta dalla genovese Marte) di quella che viene considerata una delle manifestazioni canore più importanti in Italia e che riunisce ogni anno il meglio musica indipendente, il collettivo toscano ha collezionato ben tre menzioni: il Premio Enrico Greppi “Erriquez” 2022 – dedicato alla memoria dello storico leader della Bandabardò – per la positività dei valori e dell’impegno sociale con il brano “Mattino ; il Premio Publiacqua 2022 con il brano “Aslfalto”, dedicato al brano che meglio esprime i temi della sostenibilità, climate change, biodiversità, accessibilità alle risorse, inclusione e uguaglianza. Infine, con la vittoria del Premio di Fondazione Toscana/Glocal Sound 2022, è stato annunciato che Androgynus si esibirà nella cornice del Reset Festival di Torino nel 2023. – Guarda QUI a serata finale-
Androgynus @ Rock Contest
Medioevo Digitale (disco della settimana anche per Rockit e inserito nella playlist “Rock Italia” di Spotify), è un album tematico quasi senza interruzioni, in cui le canzoni, ritmate e venate di psichedelia si accompagnano a testi introspettivi, immersi in un amalgama sonoro timbricamente e musicalmente contemporaneo e ricercato. La copertina dell’album, vero manifesto del concept, mostra il paradosso di una realtà virtuale: una serie infinita di schermi televisivi rivela una natura rigogliosa e colorata. Tuttavia, la Natura rappresentata nell’artwork del disco non è reale, tangibile o vitale. Ciò che ne risulta, a discapito di un senso estetico appagato, è una sottile angoscia.

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L’Androgino è la figura mitica che riequilibra in sé femminile e maschile, ascolto e azione, perdono e severità, conciliando le forze opposte che si scontrano nel mondo. È quel mistero che concilia le energie grezze e primitive che investono quotidianamente la nostra vita rendendocene schiavi. L’Androgino, in questo caso specifico, non riguarda l’orientamento sessuale o le caratteristiche fisiche che differenziano l’uomo dalla donna e viceversa. è, in definitiva, è l’essere che non viene usato, ma che fa uso di queste energie al fine di realizzare un’esistenza completa ed appagante anche grazie ad una conquistata indipendenza.

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Le sonorità psych-pop evocative e i testi spirituali delle canzoni di Gabriele Bernabò trovano perfetta sintonia con la visione artistica dell’anima visiva del progetto, Allegra Fanti, tanto da portarli a curare insieme i videoclip e il complessivo immaginario visivo del progetto ispirandosi alla Natura, alla simbologia ancestrale e al mito.
Dalla fine del 2021, a questo nucleo si aggiunge una band dal vivo che gradualmente sta diventando parte integrante anche nella stesura delle musiche originali.
Gabriele Bernabò, autore del disco, inizia la sua esperienza musicale con il violino all’età di 7 anni. Durante l’adolescenza si appassiona al rock, ai sintetizzatori e alla canzone italiana, milita in diversi gruppi. Esordiente nel 2017 al Rock Contest in compagnia di Gaube nel duo “Monologue”, una volta finito il Liceo Musicale a Grosseto si trasferisce a Roma, dove si laurea in violino al Conservatorio Santa Cecilia e dà vita al suo attuale progetto, “Androgynus“.
Allegra Fanti è l’anima “visiva” del progetto da sempre ispirata dall’Arte Sacra, dalla Natura e dai loro simboli. Si diploma al Liceo Artistico di Grosseto e dopo gli studi liceali si laurea in Fine Arts presso l’Università di Northampton in Inghilterra. Successivamente frequenta la Magistrale di “Animazione ed Effetti Visivi” alla RUFA di Roma.
Il gruppo nella sua formazione dal vivo è composto da Gabriele Bernabò (voce e chitarra), Andrea Voira (tastiere e cori), Francesco Terribile (basso elettrico), Stefano Giuggioli (batteria e cori). Allegra Fanti ne cura i costumi, le scenografie e le proiezioni.
Tracklist di “Medioevo Digitale”, il nostro “Disco della settimana“:
Asfalto
Rincorretevi
Non basta
Congelare
Tramonto
Ma come
Mattino
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