Firenze, la conferenza distrettuale tra uffici requirenti e giudicanti di primo e secondo grado nel distretto sta conducendo uno studio attento che mette in evidenza un netto aumento percentuale dei reati.
Lo riporta il presidente della corte di appello Margherita Cassano nella sua relazione letta all’inaugurazione dell’Anno giudiziario.
“Lo studio – ha detto – mette in evidenza un +19,7% di delitti contro la vita e contro l’incolumità individuale; +30,6% i delitti contro il patrimonio mediante violenza a cose o persone; +31,8% delitti in materia di stupefacenti; +30,6% reati contro il patrimonio mediante frode; +29,5% delitti contro la libertà individuale (violenze sessuali e reati ex art. 609 ter e quater del codice penale); +41,7% reati contro la famiglia”.
Lo stesso studio, fa rilevare sempre Margherita Cassano, riporta che “sono in costante aumento gli affari penali: presso la corte di appello i processi penali sono aumentati del 24,3% e nel settore di competenza della corte di assise si è registrato un aumento complessivo del 46,7% tanto più significativo laddove si consideri la tipologia dei reati di particolare allarme sociale di sua competenza”
“Sono aumentate le iscrizioni per delitti contro la pubblica amministrazione”, in particolare la corruzione, “ma il dato appare tuttavia fin troppo modesto di fonte alla gravità e alla diffusione del fenomeno, come comunemente percepito, tale da dover essere qualificato come una vera e propria emergenza, dovendosi ritenere che oltre ai casi accertati ne sia stata commessa tutta una serie di altri analoghi, sfuggiti alle indagini”.
Così il procuratore generale di Firenze Marcello Viola in un passaggio della sua relazione sul distretto toscano all’inaugurazione dell’anno giudiziario. Viola, citando anche Papa Francesco, ha parlato di “dimensione colpevolmente sottovalutata laddove si pensi che, secondo stime di Confindustria, la corruzione è un fenomeno che ha un impatto sul Pil prossimo all’1 per cento, che scoraggia investimenti dall’estero e costa all’erario miliardi di euro”.
“Ma il grave – ha puntualizzato – è che non si tratta di occasionali ed episodiche violazioni delle legge penale, bensì di un vero e proprio sistema, di una sorta di connotazione permanente del nostro assetto sociale. che dimostra quanto poco radicato sia il rispetto delle regole, quanto inefficace sia lo stesso processo penale, da solo, per porre un limite alla corruzione”.
Viola ha anche detto che “sono in complessiva crescita i reati in materia di inquinamento ambientale”. Tra questi il pg evidenzia gli incendi boschivi e in particolare quelli avvenuti nella provincia di Grosseto e all’isola d’Elba. “Seppur in leggero calo – ha continuato – sono ancora numerosi nel distretto gli infortuni, anche mortali sul lavoro”.
Tra le mafie presenti in Toscana “la criminalità organizzata cinese, forte di una consolidata e numerosa presenza sul territorio, in grado di esercitare un incisivo controllo sulla propria comunità, si conferma in talune zone del territorio il fenomeno più pervasivo e difficile da contrastare”: lo ha evidenziato il procuratore generale di Firenze Marcello Viola all’apertura dell’anno giudiziario.
Viola ha ricordato l’operazione della Dda di Firenze e della polizia di Stato China Truck, in particolare “il provvedimento cautelare di recente eseguito nei confronti di circa 50 persone di nazionalità cinese per il reato di cui all’articolo 416 bis del codice penale”, l’associazione a delinquere di stampo mafioso.