Marco, il senza fissa dimora che era stato sgomberato con i suoi libri, dal sottopasso delle Cure a Firenze e che era stato multato dalla Polizia Municipale non dovrà più pagare i 5 mila euro della sanzione. Accolta l’istanza, disposta l’archiviazione e il dissequestro dei libri.
Archiviata la contestazione e disposta la restituzione dei 150 libri sequestrati l’11 febbraio scorso. Una vera e propria buona notizia quella che vede come protagonista Marco, il senza fissa dimora ribattezzato dal quartiere e non solo, ‘il libraio delle Cure’.
Un caso, una storia, ma anche una battaglia civile rispetto non solo ad una vita ai margini, ma per una città che sia in ascolto dei bisogni e delle difficoltà di persone che aumentano sempre più nella loro condizione di fragilità economica e quotidiana.
Già nelle scorse settima questa attenzione si era manifestata nella possibilità data al 41 enne originario di Napoli di avere il proprio banco ‘Il rifugio’ nei pressi del mercato rionale.
“Si tratta di un progetto di emancipazione che, oltre all’opportunità del banco di libri, prevede l’accompagnamento dei soggetti coinvolti verso l’autonomia. Nel tempo è stata offerta una sistemazione alloggiativa e la definizione di un percorso di sostegno mirato”, spiegava l’assessore al Welfare Nicola Paulesu.
Rimaneva però quella sanzione comminata in ottemperanza ai regolamenti ma che sicuramente avrebbe dovuto andare oltre ad un iter formale e burocratico. Tutto ciò ribadito, nella memoria difensiva presentata i primi del mese dal legale che lo assiste e in una partecipata assemblea di centinaia di cittadini promossa dalla redazione di Fuori Binario il 9 marzo in piazza delle Cure, sostenuta da migliaia di firme per una petizione che chiedeva appunto l’annullamento della multa.
Il Comune ha deciso di annullare la sanzione e il sequestro. L’archiviazione sarebbe stata avallata anche dalla stessa municipale, ha anticipato oggi La Nazione.
“Il Comune di Firenze cancella finalmente la multa da 5.000 euro e il sequestro dei 155 libri. La pressione popolare ha vinto. Grazie a tutte e tutti per aver partecipato all’assemblea del 9 marzo. Per sostenere il progetto della libreria di Marco ricordiamo che il banco in piazza delle Cure è aperto la mattine del lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 13”, si legge in una nota diffusa da Fuori Binario.
Questa volta nonostante un cortocircuito iniziale che ha posto regole ed umanità, impegno sociale e iter formale, in una contrapposizione non comprensibile né tantomeno sostenibile, si può registrare una capacità di recepimento da parte delle istituzioni che speriamo non sia un caso isolato e faccia parte di un diverso approccio anche dei concetti di degrado e sicurezza.