Pisa, operazione antiusura della Guardia di Finanza di Pisa che ha arrestato due persone che prestavano denaro applicando interessi fino al 65%.
Dopo indagini antiusura, coordinate dalla locale procura della Repubblica, i finanzieri hanno arrestato un usuraio proprio mentre, insieme con una complice, stava riscuotendo una rata di interessi da un piccolo imprenditore di Cascina.
Quest’ultimo – spiegano le Fiamme Gialle -, nel 2017, aveva avuto in prestito dall’usuraio una somma di circa 90.000 euro, utilizzata per superare una crisi di liquidità pregressa. A fronte di tale importo, era stato costretto a restituire, nel tempo, circa 240.000 euro, oltre ad una parte cospicua dell’incasso delle vendite che con cadenza settimanale veniva prelevato dalla complice, addirittura incaricata di passare al setaccio la contabilità dell’imprenditore per sottrarre ulteriori somme.
L’usuraio aveva così ottenuto il pieno controllo della vita privata ed economica dell’imprenditore, costringendolo ad importanti sacrifici personali, indispensabili per far fronte alle pressanti richieste di denaro.
Il quadro delineato è stato confermato dalla dazione a cui hanno assistito, documentandola come fonte di prova, i finanzieri del Gruppo di Pisa. Dopo aver atteso la consegna del contante, sono intervenuti arrestando in flagranza l’usuraio, 58 anni, e la sua complice, 37 anni. Eseguite perquisizioni nelle province di Pisa e Firenze.
Gli arresti sono stati convalidati dal gip che ha deciso la custodia cautelare in carcere per l’usuraio e gli arresti domiciliari per la sua complice.