La donna di 25 anni, accusata di rapina e lesioni aggravate, dovrà restare in carcere. C’è il rischio che possa fuggire da Firenze. Viveva da anni davanti al Fulgor. Il 91enne aggredito resta in coma. Le risposte del Comitato per l’ordine e la sicurezza.
Resta in carcere e per la Procura è l’unica responsabile dei fatti. Stiamo parla della donna – 25enne senza fissa dimora che da anni viveva davanti all’ex cinema Fugor – che ha aggredito e ridotto in fin di vita il 91enne Ezio per rapinarlo nell’androne del suo palazzo, in via Maso Finiguerra. La zona è quella di via Palazzuolo. Il gip Antonio Pezzuti, al termine dell’udienza di convalida del fermo, ha deciso che la donna, accusata di rapina e lesioni aggravate, dovrà restare in carcere a causa di rischio di fuga. La presenza di una seconda persona non è stata confermata dagli investigatori che stanno esaminando le telecamere di videosorveglianza della zona. Ezio, ex pellettiere, a causa dell’aggressione ha subito un trauma cranico gravissimo ed ora è in coma all’ospedale Santa Maria Nuova. Punto di riferimento del quartiere, aveva spesso aiutato la donna che lo ha aggredito. Magro il bottino: 13 euro. Il Comitato per l’ordine è la sicurezza dovrà ora cercare di dare risposte concrete. Ad un quartiere dove il crack ormai la fa da padrone. La zona di via Palazzuolo a Firenze è stata al centro di numerosi problemi di sicurezza e degrado negli ultimi anni. Con l’aumento di episodi di criminalità, come aggressioni e rapine, il consumo di droga in strada, e la presenza di attività commerciali che sono state chiuse a causa di reati legati all’ordine pubblico. Negli ultimi mesi, la situazione è diventata particolarmente critica, con episodi di violenza, anche come abbiamo visto contro anziani, e comportamenti incivili da parte di tossicodipendenti, che hanno trasformato alcune aree in luoghi poco sicuri. Le forze dell’ordine hanno effettuato diversi controlli, con chiusure di locali e multe, ma i residenti continuano a richiedere maggiori misure di sicurezza, come una presenza costante della polizia municipale.