Un imprenditore di 56 anni è stato arrestato con l’accusa di maltrattamento nei confronti del padre di 85 anni, rimasto vedovo, trovato morto dai carabinieri nella sua casa di Scandicci (Firenze) durante la notte del 27 gennaio. Dopo la morte del padre, il 56enne si era reso irreperibile per due giorni e da ieri si trova nel carcere fiorentino di Sollicciano in stato di fermo.
Prevista per oggi, come riportano i quotidiani locali, l’autopsia sulla salma per capire se la morte dell’anziano sia stata provocata dalle presunte violenze attribuite al figlio, come successo pochi anni fa con la madre.
Lo scorso dicembre infatti la Corte d’assise di Firenze lo ha condannato a 6 anni e 8 mesi per omicidio preterintenzionale dopo aver picchiato la madre di 88 anni provocandone, senza volerlo, la morte, nel 2022. La donna era deceduta in ospedale a dieci giorni di distanza dall’ultima aggressione.
Il 56enne è stato invece assolto dall’accusa di maltrattamenti nei confronti del padre, con revoca delle misura cautelare di divieto di avvicinamento al genitore, che aveva raccontato ai carabinieri delle vessazioni subite ma poi aveva deciso di non firmare la denuncia e aveva anche deciso di non costituirsi parte civile al processo.