Inchiesta turbativa asta, procura chiede rinvio a giudizio.
La procura di Firenze ha chiesto al giudice per l’udienza preliminare il processo per l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci e altre sette persone accusati con lui, a vario titolo, di turbativa d’asta e falso nell’assegnazione a privati, con gare, della gestione di alcune piscine comunali. La richiesta di rinvio a giudizio, notificata nelle ultime ore, è firmata dai pm Giuseppina Mione e Filippo Focardi.
Oltre a Vannucci, viene chiesto il processo anche per la dirigente dell’assessorato allo sport Elena Toppino, e per i funzionari comunali Loris Corti e Jacopo Vicini, gli imprenditori Franco Bonciani, a suo tempo segretario comunale del Pd a Rignano sull’Arno (Firenze), e Cipriano Catellacci, e per i membri della commissione gare di Palazzo Vecchio, Emilio Carletti e Stefano Perla.
Indagini della guardia di finanza, iniziate nel 2014, avrebbero fatto emergere presunte collusioni fra politica, imprenditori privati e personale amministrativo del Comune per pilotare le gare con cui dare in gestione le piscine comunali di San Marcellino nel 2013 e Paganelli nel 2015, andate a un’associazione temporanea d’impresa (Ati) capeggiata dalla Firenze Pallanuoto di Catellacci. Ati a cui aderiva anche la società Acquatica di Bonciani e la Centro Nuoto Cittadella.