Il Consiglio regionale ha approvato una mozione presentata dal gruppo Sì-Toscana a Sinistra, che chiede alla Giunta di un approvare un atto specifico per favorire la produzione e la commercializzazione delle inflorescenze da canapa.
“Il comparto economico relativo alla coltivazione della canapa è in piena evoluzione, con un fatturato europeo di 28 miliardi di euro entro il 2021, – hanno spiegato i consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti, di Sì- Toscana a sinistra. – Secondo uno studio di Coldiretti, la ‘new canapa economy’ pesa nel nostro paese per oltre 40 milioni di euro e nel giro di cinque anni sono decuplicati i terreni coltivati a canapa e utilizzati nel settore alimentare, dell’abbigliamento, della bioedilizia e dei cosmetici. Anche in Toscana sono in crescita le esperienze di coltivazione, soprattutto da parte di giovani agricoltori. Inoltre, lo sviluppo di un mercato legale della cannabis ha sottratto dai 90 ai 170 milioni di euro l’anno alla criminalità organizzata”.
L’atto di indirizzo di Sì-Toscana a Sinistra impegna la Giunta anche ad attivarsi nella Conferenza Stato–Regioni, per sollecitare la norma che identifica i massimi residui di Thc negli alimenti e assicurare “continuità e coerenza normativa a garanzia dell’intera filiera della canapa, affinché non si generino contrasti giurisprudenziali, il cui uso strumentale va a detrimento di un comparto in rapida ascesa, con importanti vantaggi ambientali e prospettive occupazionali nel campo agronomico e agroindustriale”.