Approvato dalla giunta a Firenze lo studio di fattibilità del progetto del nuovo ‘Lupi student hall’, il nuovo studentato pubblico all’ex caserma Lupi di Toscana da 114 posti letto “a prezzi calmierati”: il progetto sarà cofinanziato dal Comune e dal Miur con fondi Pnrr.
Si tratta, come si legge in una nota di Palazzo Vecchio, di un intervento da quasi 13 milioni di euro con oltre 7 milioni per opere di completamento. Entro l’autunno ci sarà la progettazione esecutiva. I 114 posti letto sono divisi in 55 camere singole, 38 doppie e 21 minialloggi: previsti anche due aule studio, sale riunioni, locale fitness, sala video e musica ed emeroteca. Il progetto prevede la realizzazione di due edifici, il primo a torre su otto piani e il secondo in linea su tre piani. È previsto anche un piano interrato comune che ospiterà 31 posti auto.
L’area esterna sarà in parte a verde e in parte pavimentata. I materiali impiegati saranno a basso impatto ambientale. Sarà Casa spa a curare la gestione delle aree per i prossimi 25 anni, potendosi servire dell’Agenzia regionale per il Diritto allo studio universitario (Dsu) per l’assegnazione agli aventi diritto.
“Uno studentato pubblico, con prezzi sostenibili, all’interno di uno dei più grandi contenitori dismessi di Firenze – ha detto la sindaca Sara Funaro -. E’ un impegno concreto che stiamo realizzando come Comune per rispondere alla difficoltà di trovare alloggi per i giovani che vengono a studiare in città. Con questa delibera procediamo diritti verso l’appalto integrato dei lavori grazie ai quali ci saranno 114 posti letto a prezzi calmierati nei due nuovi edifici che saranno realizzati nell’ex caserma Lupi di Toscana nell’ambito della riqualificazione generale di tutto il complesso”.
“Si tratta di un progetto importante portato avanti con attenzione dall’amministrazione comunale – ha sottolineato l’assessore a Università e Ricerca Dario Danti -. La nostra priorità non è solo quella di garantire un alloggio, ci teniamo che siano residenze accoglienti e sicure. Gli universitari che popolano Firenze sono parte integrante della città, renderla più accogliente e attrattiva per gli studenti significa farla diventare anche più attrattiva per la ricerca”.