Sab 2 Nov 2024
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ToscanaCovid-19Apre studio medico per danni vaccini Covid, Spadi: "Modalità d'informazione fortemente antiscientifica"

Apre studio medico per danni vaccini Covid, Spadi: “Modalità d’informazione fortemente antiscientifica”

Lucca, ha aperto da pochi giorni uno studio medico per “aiutare, accogliere e sostenere, le persone che hanno subito un danno dai vaccini”.

La notizia dell’apertura dello studio medico in sostegno delle persone che hanno subito danni dai vaccini Covid è arrivata anche all’attenzione del Consiglio regionale della Toscana.

Sulla questione si sono espresse la consigliera lucchese del Pd Valentina Mercanti e la consigliera Dem e medico Donatella Spadi.

“Stiamo parlando di una vicenda davvero singolare, grave e forse unica nel panorama nazionale – spiega Mercanti – una vicenda che viene da lontano: già dal 2021 a Lucca veniva creato un ‘gruppo medico-sanitario’, composto da medici e operatori sanitari che si proclamavano ‘liberi nella mente e nella coscienza, prima che nelle azioni’, impegnati ad assistere in forma domiciliare, persone sprovviste di vaccinazione anti Covid-19. Abbiamo visto poi che il 2 novembre scorso il ‘gruppo medico-sanitario’, i cui componenti venivano reintegrati nelle funzioni sanitarie svolte a seguito degli effetti del Decreto-legge del governo Meloni, aprivano al pubblico ‘il primo studio medico specializzato nella cura delle reazioni avverse da vaccino'”.

Per la dottoressa Spadi invece “siamo di fronte a una modalità d’informazione fortemente antiscientifica”.

Nell’interrogazione si chiede al presidente della Toscana Eugenio Giani se sia a conoscenza delle esternazioni rese pubbliche dal gruppo di medici e se intenda attivarsi al fine di “verificare se in altri centri adibiti a funzioni sanitarie vengono esternate informazioni antiscientifiche”.

Sulla vicenda intervengono anche i consiglieri di opposizione in Comune a Lucca che si rivolgono al sindaco di centrodestra, Mario Pardini. “Siamo ben consapevoli di come questa sia un’iniziativa privata su cui l’amministrazione comunale può incidere ben poco – scrivono in una nota congiunta – ma a questo punto, dopo anche il manifesto no-vax apparso nelle scorse settimane a San Vito, riteniamo necessaria una presa di posizione, e di distanza”, del sindaco “da quanto si sta muovendo su questo fronte nella nostra città”.

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