Da Biblioteca della Normale, a libreria-cinema Go-Giunti Odeon:Â Assegnato il Premio Architettura Toscana a cinque progetti
Un premio all
’Architettura contemporanea ma con una particolare attenzione alla sua funzione sociale, a cui tutta la società partecipa e nella quale si rappresenta progettando le proprie città e il proprio territorio, cercando di promuovere una qualità di vita migliore anche nei singoli aspetti del quotidiano.
119 le opere opere al vaglio della Giuria,  sei i progetti risultati vincitori di questa quarta edizione del Premio Architettura Toscana (PAT), cinque più un ex-aequo: La Casa dell’Architetto (Collodi, Pistoia), Biblioteca Scuola Normale Superiore (Pisa), Cantina di Guado al Tasso (Castagneto Carducci, Livorno), Factory (Firenze), GO – Giunti Odeon (Firenze) e Borgo di Torri (Sovicille, Siena).
Al centro della valutazione da parte della giuria la capacità   di interpretazione del contesto, della funzionalità sociale delle opere realizzate, della qualità costruttiva e della responsabilità ambientale, parametri cardine della valutazione.
Tutti i progetti vincitori, menzionati e selezionati dal Premio Architettura Toscana saranno in mostra dei progetti fino al 21 giugno, in un allestimento che  è stato oggetto di un concorso, vinto dagli arch. Francesca Sorli, Mario Del Gaudio e Giulia Zucca,
con il progetto vincitore il progetto con titolo “La charrette”, che richiama – come sottolineato nelle motivazioni delle giuria – “con freschezza e giocosità , il mondo delle costruzioni”.
Il Premio Architettura Toscana è promosso da Consiglio regionale della Toscana, Ordine degli Architetti PPC di Firenze, Federazione degli Architetti della Toscana, Ordine degli Architetti PPC di Pisa, Fondazione Architetti Firenze e Ance Toscana, con il patrocinio del Consiglio nazionale degli Architetti ed il contributo di PB Finestre.
Come per le edizioni passate, anche questa quarta edizione ha premiato la ricerca, la qualità del fare progettuale, l’opera architettonica come strumento di rigenerazione, trasformazione del territorio, oggi più di ieri al centro del dibattito in termini di sostenibilità e di rapporto tra uomo e ambiente.
La giuria per questa edizione 2024 è stata composta dagli architetti Michele De Lucchi, Michel Carlana, Francesco Isidori, Claudia Mainardi e la prof.ssa Emanuela Saporito, quest’ultima eletta presidente.
 Il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo ha spiegato che “il Premio architettura toscana è un momento per ribadire che nei settori dell’urbanistica e dell’edilizia occorre ancora di più assumere la sfida della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare, sia con una rinnovata capacità di committenza pubblica che grazie alle risorse europee”. Hanno promosso la realizzazione del premio, tra gli altri, il presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze Andrea Crociani, il presidente del Comitato organizzatore Tommaso Barni, la presidente della Fondazione Architetti Firenze Caterina Bini, la coordinatrice della Federazione Ppc Toscani Lulghennet Teklè e il vice presidente di Ance Toscana Vincenzo Di Nardo
INTERVISTA CON arch. TOMMASO BARNI, presidente del Comitato organizzatore