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Area crisi Livorno, nuovo accordo da 5 mln per riqualificazione

Regione e Comune di Livorno hanno firmato un nuovo accrdo per realizzare il Polo urbano per l’innovazione. Si tratta di un’infrastruttura strategica per lo sviluppo del tessuto economico e sociale della città di Livorno prevista nel ‘Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’Area di crisi complessa di Livorno’ – Prri – firmato con il Mise nel 2016.

La Regione, mentre rende noto il raggiungimento dell’accordo, spiega che “la somma inizialmente stanziata per il Prri, pari a 5 milioni di euro, viene rimodulata: 3 milioni serviranno per riqualificare l’area del Forte San Pietro; i restanti 2 milioni per attivare bandi a sostegno delle imprese che sceglieranno di innovare e che vorranno farlo puntando su Livorno.”

“Secondo l’accordo – spiega l’assessore toscano alle attività produttive Stefano Ciuoffo – la Regione trasferirà al Comune di Livorno 3 milioni di euro per il recupero degli ex Macelli e la creazione del Polo urbano per l’innovazione. Gli altri 2 milioni saranno utilizzati sempre dalla Regione per avviare specifiche agevolazioni a favore delle imprese localizzate o che vorranno localizzare i loro processi produttivi nella città di Livorno, da attivare mediante i bandi regionali ‘Protocolli di insediamento’ e ‘Voucher microinnovazione per le industrie creative’, di prossima apertura”.

“Nei giorni scorsi – sottolinea stavolta Gianfranco Simoncini, assessore all’innovazione di Livorno – abbiamo fatto un sopralluogo nel Forte S.Pietro nel quale saranno realizzate le opere per il Polo tecnologico previsto dal protocollo, il nostro obbiettivo è far uscire entro settembre i tre bandi per la progettazione delle opere e per la scelta del soggetto animatore per facilitare l’uso dei finanziamenti regionali per le imprese”.

L’accordo prevede inoltre l’istituzione di un Collegio di vigilanza, composto dal presidente della Regione e dal sindaco di Livorno, responsabile di verificare le attività di esecuzione dell’accordo stesso

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