Montaione, in provincia di Firenze, un’area adibita alla ricerca dei tartufi nel territorio del comune toscano è stata recintata senza autorizzazioni paesaggistiche e idrauliche.
Il fondo chiuso è stato delimitato da recinzioni dotate di cartelli monitori che segnalano, oltre alla raccolta riservata dei tartufi, bestiame al pascolo ed anche tabelle di area videosorvegliata.
A scoprirlo sono stati i carabinieri forestali i quali, al termine di un controllo, hanno denunciato il proprietario del terreno.
L’irregolarità, spiegano gli autori degli accertamenti, era legata al fatto che due corsi d’acqua, entrambi classificati come pubblici, erano stati inseriti all’interno di un’area recintata all’interno di un bosco, senza che fossero stati richiesti i relativi permessi.
Le verifiche sono state condotte mediante l’utilizzo di tecnologie Gps e ortofoto, oltre che tramite riscontri amministrativi.
Il proprietario del terreno è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazione del Codice del Paesaggio e del Testo Unico delle Opere Idrauliche.