Firenze, Palazzo Vecchio si doterà di regole ad hoc per le aree cani. È al vaglio dei quartieri e della Commissione una proposta di modifica al Regolamento per la Tutela degli animali che prevede proprio l’inserimento di nuove disposizioni per questi spazi. È stata oggi illustrata in commissione Ambiente dalla vicesindaca Alessia Bettini, con delega al decoro urbano.
Panchine, recinzioni, adeguata cartellonistica così come tecniche adeguate di sfalcio dell’erba compatibili con la presenza dei nostri amici a quattro zampe. E poi tutti i comportamenti da seguire, dall’obbligo di accompagnare il proprio animale all’interno dello spazio e chiudere adeguatamente il cancello alla dotazione di attrezzatura idonea alle deiezioni e di guinzaglio o museruola nel caso si verifichi la necessità di utilizzarle, tutto ciò nelle nuove regole per le Aree cani.
Si tratta di fatto di tre nuovi articoli, 23bis/ter/quater/quinquies, che verranno inseriti nel Regolamento comunale per la Tutela degli Animali, e che includono prescrizioni sulle caratteristiche delle aree cani e sulla loro manutenzione da parte dell’amministrazione, obblighi e divieti per chi ne fruisce, la possibilità di stipulare convenzioni e accordi per la loro gestione e manutenzione con associazioni, nonché indicazioni sull’attività di vigilanza e le sanzioni.
Da ricordare che la funzione di vigilanza, nel caso delle aree cani, oltre alla Polizia municipale, viene svolta anche da guardie zoofile, grazie alla convenzione con due associazioni che ne sono dotate, Enpa e Ata-pc, sulla base di un protocollo stipulato dall’amministrazione con la Prefettura nel 2020 e rinnovato nel 2021.
La stesura di questi nuovi articoli per il Regolamento tutela degli animali nasce dall’esigenza di metter nero su bianco regole per la fruizione delle aree cani cittadine, al momento 46, un lavoro che ha coordinato la vicesindaca Alessia Bettini, raccogliendo le sollecitazioni dei quartieri. Da lì la proposta di modifica che oggi è stata illustrata dalla vicesindaca in commissione Ambiente e che sarà oggetto di una delibera di Giunta.
“Non è un caso che questa modifica sia affrontata prima in Commissione: nasce infatti da una richiesta del territorio, dei quartieri e fatta propria dai consiglieri, da qui la volontà di elaborare un regolamento più condiviso possibile, che a Firenze mancava e che contiene sia prescrizioni per il Comune sulla manutenzione di questi spazi, sia obblighi per i padroni dei cani e l’importante opportunità di promuovere sempre di più la collaborazione con la cittadinanza. – ha detto la vicesindaca Bettini – L’esigenza è quella di codificare con chiarezza le caratteristiche di questi spazi e le regole da seguire per frequentarli correttamente. Regole che non sono scontate ma che anzi vanno veicolate al meglio: per questo puntiamo a darne il più possibile comunicazione, penso intanto a un’adeguata cartellonistica. Un altro aspetto che vogliamo rafforzare a partire dal regolamento è quello di incentivare i cittadini a prendersi cura delle aree cani, una volontà che già esiste, pensiamo alla collaborazione con Enpa e Ata-pc che ci consente di monitorare al meglio le situazioni più problematiche e ancora a altre aree per cui associazioni di cittadini ci hanno dato la disponibilità a mettersi in campo. Sappiamo bene che il lavoro da fare è tanto ma lavorare a norme precise è sicuramente un primo passo importante per una corretta fruizione degli spazi pubblici”.
“Fare un regolamento per la tutela degli animali è una grande opportunità. Tocca a noi – spiega il presidente della Commissione Ambiente, vivibilità urbana e mobilità Leonardo Calistri – farlo conoscere ed intraprendere un percorso culturale per i nostri amici a quattro zampe affinché abbiano l’opportunità di poter vivere all’aperto. Fa piacere – aggiunge il presidente Leonardo Calistri – iniziare a parlare di un argomento innovativo e che il tema venga affrontato prima nelle Commissioni consiliari e nel Consiglio comunale. Siamo pronti a dare il nostro contributo”.
“Il regolamento per la tutela degli animali riguarda anche le aree cani disseminate sul territorio. È importante – sottolineano i presidenti di Quartiere – inserire questo tema all’interno di un discorso più ampio sulla fruibilità dei nostri territori. Siamo pronti a collaborare con la Commissione Ambiente, vivibilità urbana e mobilità e con la vice sindaca Bettini”.
Ecco, in sintesi i contenuti della proposta di modifica al Regolamento per la Tutela degli Animali. Si parte con una serie di prescrizioni da rispettare da parte del Comune rispetto a arredi urbani e manutenzione delle aree cani, la presenza di panchine, di un cancelletto pedonale per consentire apertura e chiusura e di una rete, di cestini per raccolta rifiuti, di un cartello con la dicitura “Area per cani” e riportante gli estremi delle vigenti norme in materia e del presente regolamento. L’Amministrazione si fa inoltre carico dello svuotamento periodico dei cestini, della pulizia dell’area, della sua eventuale disinfestazione e disinfezione, della cura e potatura delle alberature e delle siepi, del taglio dell’erba che verrà fatta preferibilmente con la tecnica mulching, che prevede di sminuzzare il più possibile i fili d’erba, al fine di ridurre i possibili danni agli animali che usufruiscono delle aree, in particolare relativi alla problematica dei forasacchi nel naso dei cani che è particolarmente sentita. Per la manutenzione delle aree l’amministrazione può avvalersi della collaborazione di associazioni cinofile, previa autorizzazione. Si passa poi agli obblighi da rispettare per i proprietari di cani che devono accedere con il proprio animale all’interno delle aree, muniti di guinzaglio e di idonea museruola per poter trattenere l’animale qualora se ne verifichi la necessità, e di attrezzatura idonea alla raccolta delle deiezioni e richiudere immediatamente il cancello dopo il loro ingresso assicurandosi resti sempre chiuso. E ai divieti, come quello di lasciare a terra rifiuti, di disturbare la quiete pubblica, o introdurre biciclette o mezzi motorizzati all’interno dell’area o, ancora, il divieto di accesso ai cani femmina durante il periodo di calore, a cani non vaccinati o che non abbiano eseguito profilassi contro la rabbia. La funzione di vigilanza sul corretto utilizzo delle aree per cani è svolta dal Corpo di Polizia Municipale e dalle Guardie Zoofile.