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Arezzo: giudice lavoro reintegra Oss sospesa perché contro vaccini. ASL fa ricorso

Firenze

La donna aveva sostenuto sui propri profili social posizioni contro l’uso dei vaccini, usando frasi molto forti in materia, tali da far intervenire i vertici della Asl.

Ha ottenuto il reintegro perché secondo il giudice “non emerge alcun riferimento specifico a medici o all’azienda specifica datrice di lavoro”. Da qui la sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Arezzo che ha annullato la sanzione disciplinare nei confronti di una dipendente Asl – una operatrice socio-sanitaria – che era stata sospesa a causa delle sue affermazioni sul Covid.

La donna, difesa dall’avvocato Stella Scarnicci, aveva infatti  sostenuto sui propri profili social posizioni contro l’uso dei vaccini, usando frasi molto forti in materia, tali da far intervenire i vertici della Asl. La stessa aveva usato espressioni, secondo la Asl, lesive della deontologia aziendale ritenendo quei concetti incompatibili con il lavoro che stava facendo. Da qui la decisione della sospensione.

L’Asl Toscana Sud Est ha deciso di impugnare la sentenza e di ricorrere  alla sezione lavoro della Corte d’Appello di Firenze. In una nota diffusa oggi la Asl ribadisce inoltre  di aver deciso di fare ricorso in virtù della violazione degli obblighi del dipendente sanciti dalle norme contrattuali e dal Codice di Comportamento Aziendale.

 

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