Il ministro Bonisoli, nell’incontro con i giornalisti a margine della visita all’Archivio di Stato di Arezzo, dove il 20 settembre scorso morirono Piero Bagni e Filippo Bruni, dipendenti della struttura asfissiati dal gas argon fuoriuscito dall’impianto antincendio, ha specificato la ripartizione dei 110 milioni di euro che saranno investiti nella sicurezza dei luoghi di cultura.
“Quello che è successo non deve essere dimenticato – afferma il ministro Alberto Bonisoli -.Siamo così rapidi ad intervenire con gli altri, ma poi quando tocca a noi non lo siamo altrettanto. Molte delle strutture del ministero non sono a norma con il sistema antincendio (non è il caso di Arezzo dove paradossalmente si sono registrati due morti), però purtroppo non possiamo tornare indietro.”
“Siamo pronti – continua il Ministro – ad investire circa 110 milioni in sicurezza. MetĂ dei soldi verrĂ investito nella sicurezza di archivi e biblioteche ovvero nel retrobottega della cultura.”
“Chi lavora o frequenta deve essere al sicuro. Non abbiamo piĂą scuse – ha concluso il ministro – e non possiamo fare a scaricabarile soprattutto a partire dall’alto”.
In particolare, ha specificato il dirigente del Mibac Giovanni Panebianco, “si tratterĂ di 314 interventi a livello nazionale che riguarderanno 55 archivi, 35 biblioteche, 195 musei, 28 istituti ecclesiastici in consegna al Mibac. I fondi saranno investiti in numero uguale in tutto il Paese con leggera predominanza dell’Italia Centrale.”
“I fondi saranno utilizzabili presto – conclude Panebianco – grazie al lavoro della Ragioneria di Stato. La programmazione risorse sarĂ gestita dalla neo costituita unitĂ per la sicurezza”.