Il gup di Arezzo ha rinviato a giudizio per omicidio volontario Sandro Mugnai, l’artigiano 56enne che il 5 gennaio 2023 uccise il vicino di casa, Gezim Dodoli, 59 anni, che al culmine di una lite gli stava demolendo la casa con una ruspa, a San Polo di Arezzo. Inizialmente Mugnai era stato accusato di eccesso colposo di legittima difesa ma il gup aveva rinviato gli atti alla procura per la riformulazione del reato.
Il processo si aprirĂ il 15 marzo in corte d’assise. E non per eccesso di legittima difesa come pareva, bensì per ‘omicidio volontario’. Questo perchĂ©, secondo l’accusa, Mugnai comincio a sparare  quando la vittima era ancora nella fase di danneggiamento delle auto, all’esterno, quindi non vi era un reale pericolo di vita. Sempre per l’accusa la condotta dell’artigiano sarebbe stata improntata ad una scelta consapevole, come se avesse ingaggiato un duello con l’altro.
La difesa ha sempre sostenuto che l’assalto con la ruspa fosse stato interpretato da  Mugnai  come una minaccia  che metteva a rischio la sua incolumitĂ e quella dei familiari radunati all’interno dell’abitazione per la cena. Per questo, sostiene la difesa da sempre, Mugnai imbracciò la carabina da caccia ed esplose alcuni colpi ferendo a morte Gezim Dodoli che  morì nella cabina di guida del mezzo meccanico.
Dopo l’arresto  Mugnai  fu scarcerato proprio perchĂ© si ritenne avesse agito per legittima difesa.  La pm Laura Taddei chiuse  però l’inchiesta chiedendo il giudizio per eccesso di legittima difesa. Ora il colpo di scena.
