Eduardo Eurnekian, potente imprenditore di origine armena che attraverso il conglomerato Corporación América controlla il 62% di Toscana Aeroporti, la società che gesstisce gli scali di Firenze e Pisa
La polizia federale argentina ha perquisito la notte scorsa, nel quadro di quella che è conosciuta a Buenos Aires come ‘la causa dei quaderni’, la residenza e due uffici di Eduardo Eurnekian, potente imprenditore di origine armena che attraverso il conglomerato Corporación América controlla numerose industrie in settori diversi come aeroporti (anche in Italia), energia, infrastruttura e agrozootecnia.
Da mesi il giudice federale Claudio Bonadio sta svolgendo indagini su un vasto fenomeno di corruzione e tangenti legato all’attività dei precedenti governi di cui furono presidente Néstor e Cristina Kirchner. Oltre alla residenza di Eurnekian a San Isidro, gli agenti hanno raccolto documentazione anche negli uffici della Corporación América e di Aeropuertos 2000 nel quartiere Palermo della capitale. L’imprenditore era stato convocato dal magistrato per un interrogatorio lo scorso 13 dicembre, ma la procedura è stata poi rinviata a data da destinarsi.
La ragione della convocazione è legata al fatto che uno degli operatori della famiglia, Hugo Eurnekian, ha dichiarato tempo fa di avere consegnato denaro illecito a Roberto Baratta, ex funzionario del precedente governo. Oltre a gestire le concessioni di tutti gli aeroporti in Argentina attraverso Aeropuertos 2000, Eurnekian controlla la società Corporación America Italia che detiene il 62,8% di Toscana Aeroporti, società di gestione degli scali aerei di Firenze e Pisa.