Firenze, l’Arno e gli altri fiumi in Toscana in piena sono rimasti nell’alveo e stanno sfogando la loro portata verso il mare senza particolari problemi dopo la giornata di allerta arancione ieri, sabato.
L’Arno nella notte è tornato a Firenze sotto il primo livello di guardia, che è fissato a 3 metri alla stazione degli Uffizi, limite che aveva superato intorno alle quattro del pomeriggio di sabato.
Ora nella provincia di Pisa si tiene d’occhio l’Arno che, per gonfiato dalle abbondanti piogge delle ultime ore, non ha ancora raggiunto livelli di particolare preoccupazione.
Tra gli affluenti, anche la Sieve, che raccoglie le acque dell’Appennino nel Mugello, è sotto il primo livello di guardia. Anche la piena del Serchio è passata senza creare disagi nel Pisano, senza provocare allagamenti, la scorsa notte dopo aver attraversato il territorio di Vecchiano e San Giuliano Terme con una portata d’acqua di 1.000 metri cubi al secondo e un’altezza massima di 8,5 metri.
Le squadre di genio civile e protezione civile hanno costantemente monitorato la situazione e in alcuni punti dove le arginature presentavano potenziali falle erano state montate paratie ma il fiume non è mai uscito dal suo letto.