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Arriva dalla Toscana la ‘spazzina’ dello spazio

Una dottoranda dell’Università di Pisa è la vincitrice di una borsa di studio di diecimila euro con uno studio sul monitoraggio di oggetti intorno alla Terra, la cosiddetta ‘spazzatura’ dello spazio

Selena Ghio, dottoranda al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, ha vinto una borsa di studio di diecimila euro intitolata ad Amelia Earhart, l’aviatrice statunitense simbolo dell’emancipazione femminile. La ricercatrice, 27 anni e originaria di Marina di Carrara, si è aggiudicata il premio con uno studio che riguarda il monitoraggio attraverso sensori radar della cosiddetta ‘spazzatura’ dello spzio, cioè gli oggetti spaziali residui di lanci o collisioni che orbitano intorno alla Terra.

Il premio è conferito da Zonta International, un’organizzazione impegnata a migliorare le condizioni delle donne nel mondo, che ogni anno bandisce 30 borse di studio da assegnare a studentesse iscritte ai corsi di dottorato in ingegneria o scienze aerospaziali, per favorire i loro studi in ambiti più tradizionalmente maschili.

“La quantità di oggetti spaziali in orbita intorno alla Terra – spiega Selenia Ghio – originati a seguito del lancio di satelliti, collisioni o esplosioni è aumentata più rapidamente del previsto nel corso degli anni. Questa crescita rappresenta un grave pericolo per i veicoli spaziali operativi e le attività umane nello spazio. Per garantire la sicurezza delle attività spaziali, è necessario ottenere più informazioni possibili su questi oggetti le cui caratteristiche non sono note a priori”.

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