Sab 2 Nov 2024
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ToscanaCovid-19Vaccini: Asl Toscana SE vara modulo per dosi avanzate

Vaccini: Asl Toscana SE vara modulo per dosi avanzate

Vaccini: l’Asl Toscana sud est ha messo online (https://www.uslsudest.toscana.it/adesione-vaccinazione-covid-do si-avanzate) il modulo con il quale è possibile segnalare la propria disponibilità alla vaccinazione anti Covid nel caso siano presenti dosi avanzate alla fine delle sedute di vaccinazione.

La disponibilità ad essere vaccinati non precostituisce alcun diritto alla vaccinazione, spiega una nota, e viene utilizzata solo ed esclusivamente nel caso di dosi disponibili a fine seduta. Asl Tse ha assunto questa decisione nel rispetto e nello spirito dell’ordinanza emessa dal generale Figliuolo.
Possono presentare la propria candidatura solo i soggetti appartenenti alle categorie ammesse alla vaccinazione in questa fase: personale docente e non docente della scuola, forze dell’ordine e forze armate, persone nate tra il 1941 (che non hanno ancora compiuto 80 anni) e il 1950, conviventi o care giver di persone estremamente vulnerabili. Coloro che propongono la candidatura devono essere in grado di recarsi presso il centro vaccinale entro 20 minuti dalla chiamata. Questo meccanismo di accesso alla ‘panchina’ vaccinale funzionerà fino a quando, nei prossimi giorni, sarà disponibile la funzione direttamente nel portale prenotavaccino.sanita.toscana.it.

Intanto a partire da martedì 23 marzo sono previste circa 120 mila prime somministrazioni agli over 80 entro Pasqua, per poi crescere ulteriormente nel mese di aprile e concludersi entro il 25. Ciò è consentito dalle nuove forniture di Pfizer e da una rete che ora è in grado di procedere a pieno regime.

“Questa accelerazione consentirà alla Toscana di concludere nella media nazionale”, spiega l’assessore Bezzini. “La formula della chiamata attiva da parte dei medici di medicina generale, che ringrazio, sta generando una risposta positiva che garantirà una copertura vaccinale diffusa della popolazione ultraottantenne, riducendo al minimo il rischio di rifiuti, di marginalità o esclusione, come confermano le prime rilevazioni in nostro possesso. La chiamata attiva da parte del medico di famiglia infatti garantisce le pari opportunità di accesso a tutti gli ultraottantenni, indipendentemente dal luogo dove vivono, grande città o piccolo centro periferico, e dalla possibilità di accesso ad internet”.

“Con le nuove forniture ogni medico di medicina generale avrà a disposizione, nelle prossime settimane, le dosi di cui necessita, potrà programmare la vaccinazione e definire il calendario degli appuntamenti, fornendo ai propri assistiti una data di riferimento per la somministrazione del vaccino”, aggiunge l’assessore. “Dalla prossima settimana molti medici di famiglia inizieranno a vaccinare anche nei fine settimana”.

“La Regione e le Asl stanno monitorando la situazione al fine di conseguire gli obiettivi stabiliti, pronti ad integrare la macchina organizzativa secondo le intese già intercorse qualora se ne ravveda la necessità”, conclude Bezzini.

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