Siena, trovato e denunciato dalla squadra mobile di Siena, a due mesi dall’assalto alla tabaccheria di Monteriggioni, uno dei malviventi che il 9 febbraio, quando fu portato via un bottino di oltre 10.000 euro, partecipò al furto.
L’uomo di 42 anni artefice dell’assalto, abita nel Valdarno aretino. Nella perquisizione domiciliare gli sono stati state trovate una pistola Beretta modello 70 calibro 7,65, illegalmente detenuta, sulla cui provenienza gli investigatori della polizia stanno indagando, e la riproduzione di una Beretta modello 98, priva del tappo rosso sulla parte anteriore.
L’uomo è stato denunciato per furto, ricettazione e detenzione illegale di arma. Il furto fu messo a segno da tre banditi che rubarono diversa merce, fra cui tabacchi vari per un valore di 7500 euro, peraltro consegnati il giorno prima dal fornitore, 1.800 euro di Gratta e vinci, sigarette elettroniche, per un valore totale di 700 euro, e circa 100 euro in monete dal fondo cassa.
Le indagini sono partite dal minuzioso esame delle immagini prese dalle telecamere che inquadrano tutte le strade e le zone circostanti alla tabaccheria, fino a individuare l’auto su cui viaggiavano i tre. Tutti gli indizi hanno portato i poliziotti in provincia di Arezzo, nel Valdarno, dove hanno eseguito una perquisizione domiciliare nei confronti di un quarantaduenne palermitano.
Nella sua abitazione sono stati ritrovati svariati pacchi di sigarette delle più disparate marche, confezioni per sigarette elettroniche, oltre 200 tagliandi di “Gratta e vinci”, vari rotoli incartati con monetine di vario taglio, per un totale di 100 euro, nonché un cacciavite di grandi dimensioni ed un piede di porco, questi ultimi, secondo gli investigatori, utilizzati probabilmente per forzare la porta d’ingresso del negozio.
Le indagini proseguono per scoprire i due complici.