Prato, la parola “Assolto”, scritta a lettere cubitali, in grandi cartelloni da 4 o 5 metri sparsi per tutta la città toscana.
Così l’ex presidente del Consiglio comunale pratese Maurizio Bettazzi, come riportano oggi i quotidiani locali, in carica dal 2009 al 2013, ha deciso di ‘festeggiare’ “dopo 10 anni” il fatto che sia stato assolto “perché il fatto non sussiste” dalle accuse di abuso di ufficio e concussione.
Accuse che, all’epoca, lo portarono a dimettersi dall’assemblea cittadina. Insieme a lui sono stati assolti, Sandro Gensini, ex direttore di Asm, e, l’ex direttore della Banca di credito cooperativo Area pratese Stefano Solenni.
L’indagine riguardava il ruolo professionale di Bettazzi come consulente creditizio che, in concomitanza del suo ruolo di presidente del consiglio comunale, aveva fornito una consulenza a una banca del territorio e a una società partecipata dal Comune, la Asm (Azienda dei servizi ambientali confluita poi in Alia spa), in cerca di finanziamenti a sostegno dell’esercizio economico della società pubblica.