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Attaccato il monumento in memoria dei femminicidi in Piazza Santissima Annunziata: Non Una Di Meno Firenze risponde

Vandalizzata l’installazione in memoria delle vittime di femminicidio costruita dal collettivo Non Una Di Meno, che ogni 8 del mese si ritrova in piazza per ricordare quelle donne.  Ecco la loro risposta e il loro invito a riunirsi lì davanti domani 8 maggio dalle 19.30 in piazza Santissima Annunziata a Firenze.

Riportiamo di seguito il comunicato stampa di Non Una di Meno Firenze:

“SCUSATE IL DISTURBO, CI STANNO AMMAZZANDO e ogni 8 del mese, dall’ 8 marzo 2021, piazza Santissima Annunziata è diventato il luogo in cui ritrovarsi per ricordare le donne uccise per mano di un marito, compagno, fidanzato, familiare. Uomini che le vedevano come un oggetto da possedere tanto nella vita quanto nella morte.
Per ricordare ogni femminicidio e transicidio, viene simbolicamente appeso un
lucchetto e un fazzoletto fucsia – un pañuelo, simbolo della lotta femminista – che
riporta il nome e la data in cui quella vita è stata interrotta da un atto violento.
La stessa azione viene ripetuta in molte città in tutta Italia, per rendere visibile il
fenomeno della violenza sulle donne. I lucchetti sono stati simbolicamente scelti
proprio perché richiamano le coppie innamorate, che li attaccano su ponti e grate,
ma ormai sappiamo che proprio nella coppia e nell’ideale dell’amore romantico si
annida la violenza: la gran parte dei femminicidi sono infatti casi di violenza
domestica.
A Firenze in piazza Santissima Annunziata ci sono ormai centinaia di lucchetti e
pañuelos. Ma in questi giorni abbiamo trovato l’installazione devastata: sono stati
vandalizzati sia alcuni pañuelos che la targa che avevamo apposto per spiegare il
senso dell’installazione. Qualcuno ha tagliato i pañuelos e ha imbrattato la targa con la vernice. Ci chiediamo se mentre facevano tutto questo, mentre tagliavano i pañuelos, si
siano fermati a leggere quei nomi.
Hanno rimosso una lapide! Ci hanno sputato sopra!
Hanno calpestato un monumento alla memoria!
Perché questo era e tornerà ad essere quella installazione.
È memoria viva. Atto di cura. Monito. Accusa. Gesto condiviso. Rito di sorellanza.
Come Non Una di Meno Firenze, riteniamo che questo atto sia esso stesso
espressione della violenza sulle donne, l’ennesimo tentativo di invisibilizzare questo
fenomeno e di silenziare le donne e le soggettività che stanno lottando contro la
violenza patriarcale. Non diteci che è solo una coincidenza che sia stato fatto pochi giorni dopo che in parlamento si dà il via libera all’ingresso dei gruppi anti-scelta nei consultori, perché la donna torni al suo ruolo di madre e moglie. Con rabbia e con amore torneremo a dare vita al nostro rito di sorellanza. Vogliamo rispondere a questo tentativo di intimidazione con più partecipazione possibile, non possiamo superarla in silenzio ma reagiamo con rabbia contro chi, oltre a fare uno spregio al nostro attivismo, compie un atto inaccettabile e simbolicamente sprezzante verso tutte quelle donne che hanno perso la vita a causa di un uomo violento. Vi invitiamo quindi ad essere presenti dalle 19.30 in Piazza Santissima Annunziata l’8 maggio per prenderci cura insieme di questo presidio di memoria, ponendo lucchetti e pañuelos simbolo dei femminicidi avvenuti nell’aprile 2024 e
ricomponendo quelli violati.”

Non Una Di Meno – Firenze

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