Ven 20 Dic 2024
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ToscanaPoliticaAttacco di fine anno di Rossi: "M5S viola Costituzione"

Attacco di fine anno di Rossi: “M5S viola Costituzione”

Firenze, con un post sulla sua pagina ufficiale Facebook, il presidente della Regione Toscana, ex Pd e fondatore di Mdp, confluito poi in Liberi e Uguali, lancia un ultimo attacco di fine d’anno al M5S.

Nello specifico, Enrico Rossi si scaglia contro il nuovo Codice etico e Statuto per gli appartenenti al M5S, varato in vista delle elezioni.

Il nuovo Codice etico contiene una lunga lista di obblighi, se ne contano infatti 27, specifici per gli eletti in Parlamento, tra i quali Rossi sottolinea quelli che obbligano a: “Votare sempre e comunque la fiducia e addirittura a pagare una multa se lasciano il Partito”, proprio queste due clausole, secondo Rossi, sarebbero in violazione con l’intento dei padri costituenti.

Il post di Rossi in versione integrale:
“Il M5stelle viola la Costituzione con una logica autoritaria, obbligando i suoi eletti a votare sempre e comunque la fiducia e addirittura a pagare una multa se lasciano il Partito la cui linea dipende non da Di Maio ma dai veri capi, Grillo e Casaleggio. I deputati, per i padri costituenti, non erano macchinette in mano a capi di una setta. Io di un partito così non mi fido, soprattutto se lo penso alla guida del Paese”.

Oltre all’obbligo di votare sempre la fiducia ai governi presieduti da un premier M5S, nel nuovo Codice etico e Statuto, figurano tra le altre regole, anche il divieto di conferire incarichi a conviventi, affini o parenti fino al secondo grado; l’obbligo di rendicontazione di tutte le spese e la rinuncia ad “ogni trattamento pensionistico privilegiato”; inoltre in caso di espulsione dal gruppo parlamentare, abbandono o dimissioni per dissenso politico, scatterebbe poi l’obbligo di pagare una penale da 100mila euro entro dieci giorni.

Altra modifica importante al vecchio codice di comportamento, è l’eliminazione dell’obbligo a non associarsi ad altri partiti per gli eletti del M5S. I futuri parlamentari, infatti, stando sempre al nuovo Codice etico, devono “compiere ogni atto funzionale all’attuazione e realizzazione del programma del M5S e ad astenersi da comportamenti che possano risultare di ostacolo per l’attuazione del programma ” ma per loro sparisce l’obbligo, previsto nel Codice di comportamento del 2013, a non associarsi con altri partiti o gruppi.