Firenze, il nuovo pacchetto normativo sulle attività commerciali prevede l’obbligo della presenza di defibrillatori, baby corner e raccolta differenziata. Regole più severe per i minimarket che vendono alcool da asporto
Requisiti più moderni per le nuove attività commerciali e di somministrazione con l’obbligo di defibrillatori, baby corner e raccolta differenziata, oltre a una nuova ‘stretta’ sui minimarket con lo stop ai ‘furbetti’ della vendita di alcol fuori orario su tutto il territorio comunale fiorentino. È il nuovo pacchetto normativo che ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re: obiettivo attività commerciali sempre più ecologicamente sostenibili, cardio-protette e accoglienti per le famiglie.
Nel regolamento unico confluiscono le discipline finora contenute nei piani del commercio e della somministrazione, che per i requisiti strutturali erano state in parte inglobate dal regolamento urbanistico e dal regolamento Unesco per il centro storico. Vengono, in particolare, riordinati in un unico testo i requisiti amministrativi per le attività commerciali e si coglie al tempo stesso l’occasione per introdurne di nuovi e adeguarsi ai recenti orientamenti giurisprudenziali stabilendo i criteri distintivi tra commercio e somministrazione.
“Un regolamento che riordina la materia in un unico testo, coordinandola con il regolamento urbanistico e con quello Unesco – ha detto l’assessore Del Re – e che mette insieme esigenze di modernizzazione delle attività e di rafforzamento della disciplina anti-alcol. Da un lato attrezzando i nuovi locali con defibrillatori, fasciatoi e spazi per la raccolta differenziata, dall’altro rendendo più difficile l’aggiramento delle norme sulla vendita di alcol fuori orario da parte dei minimarket. A questi ultimi – ha spiegato infatti l’assessore – non sarà più riconosciuto l’esercizio della somministrazione se non saranno attrezzati con banconi e tavolini. Finora, per aggirare il divieto di vendita oltre gli orari consentiti, gli esercenti presentavano oltre alla Scia per commercio alimentare anche una Scia per somministrazione al solo scopo di vendere alcol oltre l’orario consentito. Questo non sarà più possibile”.
Tra le novità, per le nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande, i locali dovranno prevedere un’area dedicata alla gestione della raccolta differenziata dei rifiuti, con contenitori di diversa colorazione distinti per le diverse tipologie merceologiche; inoltre, gli esercizi con superficie superiore a 200 metri quadrati dovranno essere dotati di seggioloni per bambini e spazi attrezzati con fasciatoio per il cambio dei neonati. Nelle attività di commercio al dettaglio in sede fissa o di somministrazione di alimenti e bevande – avviate, trasferite o ampliate dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento – la cui superficie di vendita sia superiore a 300 mq dovrà essere presente un defibrillatore e personale appositamente formato per l’utilizzo.
Inoltre, si prevede che la spillatura di bevande di qualsiasi gradazione alcolica, per il loro consumo immediato, sia una prerogativa dei soli esercizi di somministrazione: questi ultimi, infatti, attraverso il caratteristico servizio assistito alla clientela sono maggiormente in grado di verificare lo stato di salute o l’età della persona alla quale le bevande vengono somministrate. Le attività commerciali con consumo sul posto o vendita per asporto potranno, invece, spillare esclusivamente bevande non alcoliche e vendere – negli orari e nei limiti consentiti dalle normative – bevande alcoliche solo in confezione originale sigillata.
Infine, per l’intero territorio comunale viene disposto il divieto di vendita o somministrazione mediante distributori automatici di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.