Mar 21 Gen 2025
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ToscanaCronaca🎧Aurora di sera 2025: torna la storica rassegna teatrale di Scandicci

🎧Aurora di sera 2025: torna la storica rassegna teatrale di Scandicci

Paola Minaccioni, Rocco Papaleo, Veronica Pivetti, Tullio Solenghi sono alcuni tra i protagonisti dell’edizione 2025 di AURORADISERA la storica rassegna al Teatro Aurora di Scandicci, che ha già fatto registrare un numero record di abbonati con 472 tessere vendute dieci giorni prima della chiusura della campagna abbonamenti.

Audio: la sindaca di Scandicci Claudia Sereni

 Parte, quindi, con slancio Il cartellone 2025, frutto della storica collaborazione fra la Fondazione Toscana Spettacolo onlus e il Comune di Scandicci. Un programma di spettacoli in equilibrio tra grandi temi, ironia e commedia, con testi che intrecciano impegno civile e riflessione storica accanto a quelli che affrontano il mondo con leggerezza, con interpreti di spicco della scena italiana, nel solco delle linee che da sempre caratterizzano il carattere della rassegna.

Apre l’edizione 2025 di Auroradisera, lunedì 27 gennaio (ore 21:15), Paola Minaccioni con ELENA, LA MATTA. Il 16 Ottobre 1943 le SS Naziste rastrellano il ghetto di Roma, deportando ad Auschwitz oltre mille ebrei della comunità romana. Fra questi c’è una donna che fino alla sera prima ha provato ad avvertire gli abitanti del ghetto del pericolo imminente. Nessuno, però, le ha dato retta, perché Elena è la “pazza” del quartiere ebraico, per l’appunto detta “la matta di Piazza Giudìa”. Fra documento storico, emozione e ironia, Paola Minaccioni torna a teatro per vestire i panni di un’antieroina del Novecento: Elena Di Porto, la “matta” del ghetto ebraico di Roma. Una storia vera tutta al femminile che si trasforma in uno spettacolo coinvolgente e di grande impatto emotivo. La rassegna prosegue venerdì 7 febbraio (ore 21:15) con lo spettacolo fuori abbonamento IL RITORNO DEL SOLDATO di Saverio Strati e Vincenzo Ziccarelli, adattamento, scene e regia di Giancarlo Cauteruccio. Un progetto speciale dedicato a Saverio Strati. Il Ritorno del Soldato viene riproposto sulla scena in una nuova edizione per il centenario dalla nascita di Saverio Strati, per la celebrazione nella città di adozione, Scandicci, dello scrittore calabrese scomparso nel 2014. Il lavoro di Strati e Ziccarelli può aiutarci ancora, poiché in un piccolo tema come quello interno all’opera – l’osservazione della guerra attraverso un’esperienza familiare – sono racchiusi i temi universali dell’uomo che vive anche in questo momento la tragedia dei conflitti.

Martedì 25 febbraio (ore 21:15) all’Aurora arriva la commedia firmata da Vincenzo Salemme, PREMIATA PASTICCERIA BELLAVISTA, con Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo e Giuseppe Gaudino. Una commedia che esplora il tema della cecità, non solo fisica ma anche morale, in una società ipocrita e vigliacca, dove il riso amaro svela le crepe dell’umanità. Vincenzo Salemme, con la sua scrittura ironica e tagliente, dipinge un mondo in cui la verità è difficile da affrontare, e il tentativo di liberarsi dal passato non porta mai a una vera emancipazione. Il sipario dell’Aurora si alza di nuovo martedì 11 marzo (ore 21:15): Veronica Pivetti porta in scena L’INFERIORITà MENTALE DELLA DONNA. Un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole. Uno spettacolo di Giovanna Gra, liberamente ispirato al trattato L’inferiorità mentale della donna di Paul Julius Moebius. L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, “fisiologicamente deficienti” può suggerirci qualcosa? Questo spettacolo nasce da questa domanda e mette in scena testi che in pochi conoscono, fra i più discriminanti, paradossali e, loro malgrado, esilaranti scritti razionali del secolo scorso. Veronica Pivetti racconta, grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna: la donna. Ad accompagnare Veronica sul palco, il musicista Anselmo Luisi che, insieme all’attrice, eseguirà canzoni vecchie e nuove ispirate alla figura femminile.

Lunedì 31 marzo (ore 21:15) Tullio Solenghi è il protagonista di PIGNASECCA E PIGNAVERDE di Emerico Valentinetti. Il Teatro Sociale di Camogli e il Teatro Nazionale di Genova proseguono la loro avventura goviana portando in scena Pignasecca e Pignaverde, secondo capitolo di un progetto incominciato nel 2022 con I maneggi per maritare una figlia. Anche questa volta il protagonista e regista dello spettacolo è Tullio Solenghi, che nuovamente si trasformerà, anima e corpo, in Govi. Chiude la rassegna, domenica 13 aprile (ore 21:15), Rocco Papaleo con ESERCIZI DI LIBERTà diretto da Valter Lupo. “Alla festa – ricorda Rocco Papaleo – l’invitato principale sarà il pubblico che mi ha permesso con la sua dedizione, il suo affetto e, a volte, anche con le sue critiche, di sentirmi compiuto tutte le volte che sono salito sul palcoscenico, con l’ambizione di essere un po’ divertente e nella migliore delle ipotesi un po’ emozionante”.

 Auroradisera – ricorda la sindaca di Scandicci, Claudia Sereni – è un omaggio al Teatro nei suoi vari generi, grazie a una programmazione che spazia dalla commedia ai grandi temi di attualità, toccando argomenti centrali come quelli legati alla memoria e alla giustizia su cui Scandicci lavora molto con associazioni e scuole. Questa rassegna si conferma un progetto identitario per gli scandiccesi, che dura nel tempo, iniziata sotto la guida di Sergio Staino, in grado di attrarre anche tanti spettatori da tutta la Toscana. I dati sugli abbonamenti confermano che anche quest’anno siamo riusciti, insieme a Fondazione Toscana Spettacolo, a proporre un programma vario e d’interesse per un pubblico sempre più ampio, grazie anche a una politica dei prezzi che vuole essere accessibile a tutti”.

“La risposta dei cittadini è la miglior ricompensa all’impegno con cui Fondazione Toscana Spettacolo onlus ha lavorato al cartellone del Teatro Aurora di Scandicci – afferma la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo, Cristina Scaletti -. Il record di abbonamenti conferma lo sguardo a trecentosessanta gradi verso un pubblico plurale, capace di apprezzare la qualità e la varietà delle nostre proposte, condivise con l’Amministrazione comunale”.