Gio 19 Dic 2024
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ToscanaPoliticaAutonomia Differenziata: Consiglio Toscana approva  richiesta  referendum

Autonomia Differenziata: Consiglio Toscana approva  richiesta  referendum

Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza (23 favorevoli 13 contrari, 0 astenuti) la proposta per richiedere un referendum, ai sensi dell’art. 75 della Costituzione e a norma della legge n. 352/1970, per abrogare la legge sull’autonomia differenziata.

L’aula ha approvato le due proposte di deliberazione, sottoscritte dai capigruppo di Pd, Italia Viva e M5s, per chiedere  l’abrogazione totale o parziale della legge sull’autonomia differenziata. Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, ha detto che “chiederemo ai cittadini del nostro Paese di esprimersi perché noi vogliamo un’Italia che non lasci indietro nessuno”.

“La strada del referendum abrogativo è la più giusta perché devono essere i cittadini a decidere, se vogliamo un regionalismo equo e solidale o invece un’autonomia chiamata differenziata che crea delle autarchie tra le Regioni e quindi chi è più ricco sarà sempre più ricco e chi è più fragile resta più fragile. La questione è tra un regionalismo autarchico oppure equo, noi siamo per questa seconda direttrice e vogliamo frenare chi porterebbe a una ‘Spacca Italia’”. Questo quanto ha dichiarato  il presidente della Toscana, Eugenio Giani, intervenendo nel lungo dibattito odierno sull’autonomia differenziata.

Un’alleanza, ha aggiunto Giani, che “viene naturale, da Italia Viva che ha una posizione molto netta contro l’autonomia differenziata, al M5s che hanno anche loro questa posizione, passando per il Pd che è stato il protagonista di una battaglia a livello nazionale. E’ questo un terremo su cui si misura quell’arco di forze politiche che finalmente potrebbero mettere in difficoltà il centrodestra”. Per Giani “i risultati delle elezioni europee hanno visto un centrosinistra, da Azione, M5s passando per Pd, liste di sinistra e ambientaliste, che ha una maggioranza, ma il centrosinistra è sempre stato diviso e quindi le elezioni le perde, ma se avessimo l’unità saremmo vincenti. Anche un terreno come l’autonomia differenziata – ha concluso Giani – possono aiutare a costruire il campo largo”.