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‘Autorizzazione integrata ambientale’ concessa per la nave rigassificatrice Golar Tundra, iniziate le operazioni di test

Autorizzazione integrata

Piombino, è arrivata dal ministero dell’Ambiente, l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per la nave rigassificatrice Golar Tundra ancorata nel porto della città toscana.

Contestualmente all’arrivo della ‘Autorizzazione integrata ambientale’, sono iniziate le operazioni di test per collaudare il rigassificatore, che sta ricevendo il primo carico di gas naturale liquefatto (gnl) dalla “Maran Gas Kalymnos”, nave metaniera greca proveniente dall’Egitto.

In occasione dell’avvio delle operazioni oggi a Piombino è intervenuto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, insieme, tra gli altri, al presidente della Regione Toscana, e commissario per l’opera, Eugenio Giani, e all’ad Snam Stefano Venier.

Assente alla cerimonia il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, contrario all’opera, che nel pomeriggio ha invece partecipato a una iniziativa dal titolo ‘Piombino: da città fabbrica a paese dei Balocchi’. La nave greca, presa a noleggio da Eni e che trasporta un carico di 170mila metri cubi, è entrata ieri alle 23 nel porto cittadino e dopo le operazioni di attracco e di affiancamento alla Golar Tundra sono cominciate le operazioni di collegamento delle manichette e sono iniziati i test per lo scarico del gnl.

Gli addetti scaricheranno solo una parte di Gnl contenuto nella Lng carrier greca, poi la nave uscirà dal porto di Piombino e rientrerà nelle settimane successive per completare le prove e i test dell’impianto: dureranno 20 giorni.

“Ho firmato il decreto per l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia), tutto è a posto”, ha sottolineato Pichetto Frati secondo cui “questa nave è un grande servizio per il paese e lo sarà la gemella che entrerà in funzione nel 2024 nell’Adriatico, con l’obiettivo di dare sicurezza sulle forniture ai cittadini e migliorare la nostra capacità di contrattare a livello mondiale”, “ora i fornitori non ci possono più prendere per il collo”.

Il ministro ha poi assicurato che per Piombino “il governo mantiene tutti gli impegni assunti e tra questi quello di ripartire con il riutilizzo e la reindustrializzazione, previa bonifica, di un’area enorme” quella Sin, “che deve avere un’attenzione nazionale. E questo indipendentemente dall’avere la nave rigassificatrice in porto. Questa è una grande area che deve avere un nuovo futuro e non può rimanere nella condizione in cui è”.

Sul futuro posizionamento della Golar Tundra dopo la permanenza nel porto di Piombino, l’ad Snam Venier ha sottolineato che “noi abbiamo come termine il 26 giugno, stiamo facendo gli studi” e la piattaforma offshore “sarà fuori della Toscana”.

“L’Aia il ministro l’ha firmata per quanto riguarda la sicurezza, una volta terminati i test” sulla Golar Tundra “il certificato verrà rilasciato”, ha aggiunto Venier rispondendo a chi chiedeva del ‘Rapporto definitivo sulla sicurezza’ per la nave rigassificatrice Golar Tundra, documento più volte invocato dal sindaco Francesco Ferrari e dai comitati contrari all’impianto.

Per Giani “oggi si chiude il cerchio”, “adesso, però, occorre portare a termine il percorso che deve assicurare al territorio di Piombino le giuste compensazioni e il necessario rilancio”.

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