“Cerchiamo di gestire al meglio la situazione nel momento contingente con la speranza che fra tre anni con il passante della AV, che isola dall’altro attraversamento ferroviario, si possa raddoppiare le capacità e migliorare, quindi, un servizio che nei momenti di punta, come nel periodo estivo, purtroppo genera tutti gli anni questi effetti”. Lo ha fermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana a proposito dei recenti disagi alla circolazione ferroviaria nazionale dovuti a problemi accusati dal nodo di Firenze. Secondo Giani, che ha parlato a margine di un convegno sull’intelligenza artificiale, “c’è bisogno di un confronto costante con gli enti che gestiscono le ferrovie che non sono regionali ma sono statali, per poter cercare di rimediare a tutti i disagi”. Per quanto riguarda il passante AV di Firenze, il governatore toscano ha ricordato che “da ottobre scorso la talpa escavatrice sta scavando nel ventre di Firenze, è già arrivata più di 1,1 km e quindi proseguiamo fino in fondo con quei lavori: si raddoppia la capacità di passaggio, si isola l’alta velocità da quelli che sono i treni pendolari, si consente di aumentare il numero dei treni, dai 414 di oggi ai 616 che si transiteranno”.