Il Comune di Bagno a Ripoli (Firenze) si aggiudica 4,5 milioni di euro di risorse Pnrr per la creazione di un nuovo nido.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), si spiega in una nota, ha premiato il progetto presentato dall’amministrazione per realizzare un nuovo Polo infanzia da zero a 6 anni in via di Belmonte a Ponte Niccheri.
I soldi saranno così suddivisi: circa due milioni serviranno a costruire un nuovo asilo nido; altri 2,5 milioni saranno destinati alla realizzazione di una nuova scuola dell’infanzia. Adesso il Comune dovrĂ procedere con la redazione dei due progetti definitivi ed esecutivi.
“Si tratta di una bellissima notizia – affermano il sindaco Francesco Casini e l’assessore alla Scuola Francesco Pignotti -. Grazie a queste risorse creeremo 60 posti nido in piĂą. In questo modo copriremo tutta la domanda in arrivo dalle famiglie e garantiremo finalmente l’accoglienza anche dei bambini piĂą piccoli, i lattanti. Un potenziamento del servizio senza precedenti”.
Con la realizzazione del nido 0-3 anni e della nuova infanzia per i bambini dai 3 ai 5 anni verrĂ a crearsi nell’area di Belmonte un percorso all’insegna della continuitĂ educativa e didattica perfettamente integrato con la scuola media ‘Redi’, che si amplierĂ con nuove aule-laboratorio e l’auditorium, e la vicina Biblioteca comunale.
“NascerĂ una cittadella dei saperi e dell’educazione – aggiungono Casini e Pignotti – che potrĂ seguire i bambini e le bambine dalla prima infanzia fino al loro ingresso alla scuola superiore. Una piccola grande rivoluzione all’insegna della formazione per il nostro territorio. Un obiettivo per cui stavamo lavorando da tempo, tanto che era giĂ stato inserito nella pianificazione urbanistica. Con l’ottenimento di queste ulteriori risorse diventerĂ presto realtĂ “.
Il nuovo nido sarĂ ampio circa 900 metri quadrati, si estenderĂ su un unico piano e sarĂ realizzato totalmente in legno secondo i criteri della bioarchitettura, a impatto zero sotto il profilo ambientale. SarĂ inoltre dotato di una cucina attrezzata in grado da poter rispondere alle esigenze anche dei bambini piĂą piccoli. Infine, il Comune e l’ospedale Santa Maria Annunziata si metteranno presto al lavoro per una convenzione che possa dare una risposta importante ai figli del personale ospedaliero anche se non residente.