Il ricorso è stato presentato da un gruppo residenti di Bagno a Ripoli-Ponte a Ema, che si dicono ‘perplessi del progetto’ che rende edificabile l’area di 6,2 ettari di proprietà di The International school of Florence, meglio conosciuta come Scuola americana, nella valle di Rimezzano
“Gli interventi fatti dai tecnici hanno evidenziato tutte le perplessità suscitate da un progetto che insiste su un versante collinare fragile, in un’area che lo stesso documento approvato definisce di ‘grande pregio paesaggistico’ per questi (ed altri) motivi, alcuni abitanti di Bagno a Ripoli (Firenze) hanno presentato un ricorso in via amministrativa al Presidente della Repubblica, che sarà esaminato dal Consiglio di Stato.
L’obiettivo è quello di “salvare la valle di Rimezzano”. I contenuti del ricorso “sono stati illustrati” nel corso dell’incontro pubblico che si è tenuto ieri sera a Ponte a Ema sulla previsione edilizia approvata dal Comune di Bagno a Ripoli il 31 luglio scorso che rende edificabile l’area di 6,2 ettari di proprietà di The International school of Florence, meglio conosciuta come Scuola americana, nella valle di Rimezzano.
In una nota firmata dal ‘gruppo spontaneo di cittadini residenti a Bagno a Ripoli e Ponte a Ema’ si sottolinea che “Avvalendosi della possibilità di realizzare un ‘ampliamento funzionale’ di un edificio non residenziale”, si spiega ancora, “si rende possibile la costruzione di un fabbricato completamente nuovo di 12.000 mq. (inclusi 2.500 mq. di posteggi interrati) su due piani affiancato da un vasto parcheggio realizzato sul versante nord della collina che verrebbe quindi anch’esso deturpato”. Il nuovo assetto della scuola, secondo i cittadini, potrebbe accogliere fino a 800 alunni rispetto agli attuali 220 che “già creano innumerevoli disagi al transito nella stretta via del Carota (unica strada di accesso alla scuola) e Ponte a Ema”.