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A Bagno a Ripoli niente più banchi, dal 2019 via a “Classi senza aule”

Alla “Francesco Granacci” di Bango a Ripoli gli studenti avranno gli armadietti nei corridoi e sarano loro a spostarsi da uno spazio all’altro. Niente più banchi, ma postazioni multimediali. Stanziati 50 mila euro dal comune, da domani aperte le iscrizioni.

Al suono di ogni campanella, nessun cambio di prof, saranno gli studenti a spostarsi nei diversi laboratori. Niente più file di banchi davanti alla cattedra ma postazioni multimediali con lavagne interattive e computer. E nei corridoi ogni alunno avrà il suo armadietto personale, un punto di appoggio tra una lezione e l’altra.

La scuola secondaria di primo grado “Francesco Granacci” dell’Istituto comprensivo “Teresa Mattei” di Bagno a Ripoli (Firenze) sta per dire addio alla classe tradizionale: dal prossimo anno scolastico entrerà infatti in funzione il progetto “Classi senza aule”, un innovativo modello didattico incentrato sulla riorganizzazione degli spazi scolastici come strumento per una maggiore personalizzazione e specializzazione di un apprendimento che diventa sempre più polifunzionale.

L’esperienza della scuola ripolese da settembre coinvolgerà circa trecento studenti, trenta docenti e venti “aule – laboratorio”. Per allestirle è stato stanziato dal Comune di Bagno a Ripoli un contributo di 50mila euro, che serviranno per apportare migliorie ai locali e per l’acquisto di nuovi arredi, a partire dagli armadietti.

In occasione dell’apertura delle iscrizioni al prossimo anno scolastico, al via da domani, l’Istituto organizzerà alcune occasioni di incontro con le famiglie degli studenti per illustrare il progetto. Il primo appuntamento è in programma giovedì 18 gennaio alle 17 presso la scuola.

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