All’indomani dei ballottaggi e di quella che per tutti è stata una sconfitta del Pd anche a livello regionale, il sindaco di Firenze Dario Nardella dice la sua sul momento e sulle strategie che il partito dovrebbe attuare per risalire la china.
“Questa sconfitta – dice lo stesso Nardella – ci impone un’analisi seria senza letture superficiali e senza lasciarsi andare a sterili polemiche interne. Del resto vi è una congiuntura internazionale difficile per tutte le sinistre di governo, come abbiamo visto anche in Spagna. Ora ognuno deve fare la propria parte. La nostra è quella di lavorare per la città di Firenze e portare avanti il programma di governo con cui i cittadini ci hanno votato per ben due volte facendoci vincere al primo turno”.
Prosegue Nardella. “La priorità per il PD è il rilancio vero del partito con proposte politiche forti e capacità organizzativa. Il PD deve costruire con umiltà e tenacia proposte politiche forti per il futuro con alcuni obiettivi chiari: superare divisioni interne e tornaconti personali, tenere lontana la politica dei palazzi e stare a contatto con le persone per rispondere ai loro problemi, come stiamo facendo nella nostra città”.
Le dichiarazioni di Nardella fanno seguito a quelle di Eugenio Giani e del segretario regionale Dem Emiliano Fossi. Su sei comuni toscani al ballottaggio il Pd ha vinto soltanto a Pescia, perdendo gli altri cinque.