Ballottaggio – Andare a votare “è fondamentale. Con il voto di domenica e lunedì si sceglie il futuro di Firenze. C’è la possibilità di avere la prima sindaca di Firenze con un progetto concreto e con conoscenza, amore, dedizione per la città”. In sostanza, “la scelta è tra noi e il candidato della destra” Eike Schmidt, “con le proposte e i compagni di viaggio che lo accompagnano”.
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Quando mancano poche ore al silenzio elettorale è Sara Funaro, candidata del Pd e della coalizione di centrosinistra, che si lancia in uno degli ultimi appelli al voto. Nelle città dove si è votato per le europee e le comunali, come a Firenze, “l’affluenza al primo turno è stata più alta. Sappiamo benissimo, però, che al ballottaggio l’affluenza diminuisce sempre in maniera fisiologica”. Per cui, sottolinea a Controradio, “è fondamentale andare a votare se si vuole dare un indirizzo alla propria città”, visto che, dopo il primo turno, al ballottaggio “si riparte da zero a zero”.
“Schmidt con la candidatura ha depositato un programma di due pagine e mezzo dove manca la parola lavoro e non si parla di sanità”. Lo segnala Funaro, intervenendo nella trasmissione Non è finita qui! su Controradio. “I temi sanitari e sociosanitari non sono al centro dell’agenda politica” e neppure “nella dialettica di questa campagna elettorale”.
Sono temi “che non sono passati in secondo piano, ma in ultimo. E questo mi preoccupa molto”, dice prendendosela con il livello locale del centrodestra guidato dall’ex direttore degli Uffizi, ma anche con il governo perché, osserva, “ci sono delle competenze specifiche”. In questo senso “se il governo approva la legge sulla non autosufficienza, ma non ci mette neanche un euro, è chiaro che non sta dando risposte. E a chi tocca correre ai ripari? Alle Regioni e ai Comuni, che devono stanziare risorse per dare risposte. Il Comune di Firenze ha messo le risorse per i caregiver e ha aumentato quelle per l’assistenza domiciliare”.
Mentre “le regioni vanno avanti grazie anche ai fondi del Pnrr con le case di comunità”. Così, assicura, “se sarò sindaca su questo inciderò ancora di più, perché per me è una priorità. Nel nostro programma, infatti, abbiamo inserito una serie di proposte fondamentali: la realizzazione delle case di comunità diffuse nel territorio; i servizi domiciliari da implementare così che il primo luogo di cura sia la casa; l’accompagnamento dei caregiver familiari che hanno il carico più importante nell’assistenza delle persone non autosufficienti e devono essere sostenuti”. Dall’altra parte, invece, “non ho mai sentito parlare di queste che sono questioni fondamentali”.
E in conclusione, “Penso che questa sia stata una campagna elettorale che ha raggiunto veramente livelli molto bassi. Mi avrebbe fatto poter fare una campagna elettorale di confronti su quelli che sono i contenuti, le visioni delle città e su quelle che erano le proposte programmatiche. È stata una campagna elettorale con un livello molto basso di attacchi”. ha detto Funaro. “Siamo partiti dall’attacco a me come persona, sono stata chiamata portaborse – ha aggiunto -. E poi ci sono stati attacchi che hanno toccato anche la sfera familiare strumentalizzando mio cugino morto sette anni fa: l’ho trovato vergognoso”. Funaro ha poi toccato il tema della querela fatta dal candidato del centrodestra Eike Schmidt nei confronti dell’assessore uscente e coordinatore regionale Andrea Giorgio il quale, ha ribadito Funaro, “ha detto le stesse cose che io ho ripetuto in queste settimane, più di una volta ho detto a Schmidt come fa a dichiararsi antifascista se si fa accompagnare da candidati che hanno fatto parte di Casapound e altri che sono stati condannati da odio razziale. È un dato di fatto. Penso che si arriva a questi punti quando evidentemente non ci sono altre argomentazioni. Le proposte che ho sentito lanciare in queste settimane sono fantasiose”.